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TRIZ: Guida Completa all'Innovazione Sistematica e alla Soluzione dei Problemi Inventivi

Executive summary

Questo articolo esplora l'applicazione del TRIZ, un modello sistematico per l'innovazione, nel contesto dell'approvvigionamento. Il processo TRIZ si articola in quattro fasi: analisi del problema reale, proiezione astratta del problema dove ambiti diversi (elettrico, termodinamica, chimico, ecc.) trovano convergenze, individuazione di soluzioni ordinate per probabilità di successo decrescente e, infine, la riconversione delle soluzioni astratte in soluzioni pratiche. L'implementazione di questo modello nell'approvvigionamento consente di sviluppare strategie più efficaci e consapevoli sia in campo tecnico che commerciale.
Inoltre, l'Intelligenza Artificiale può ridurre la barriera all’utilizzo del modello TRIZ, eliminando la necessità di competenze specifiche nella metodologia. A seguire sarà pubblicato un articolo con casi applicativi.

Parte 1:
La Genesi e la Filosofia dell'Innovazione Sistematica

Per comprendere appieno la potenza e la portata della metodologia TRIZ, è indispensabile analizzare le origini, profondamente radicate nella vita del suo creatore e nel contesto storico-politico in cui è nata. TRIZ non è semplicemente un insieme di strumenti per la creatività; è una filosofia scientifica dell'invenzione, un paradigma che mira a trasformare l'innovazione da un'arte imprevedibile a una scienza rigorosa e sistematica.1

L'Uomo Dietro il Metodo: L'Odissea di Genrich Altshuller

La storia di TRIZ è inseparabile da quella del suo fondatore, Genrich Saulovich Altshuller (1926-1998), un ingegnere, inventore e scrittore sovietico la cui vita è stata un'autentica testimonianza di resilienza intellettuale.2 Nato a Tashkent, in Uzbekistan, e cresciuto a Baku, in Azerbaigian, Altshuller mostrò un talento precoce per l'invenzione, ottenendo il suo primo brevetto a soli 14 anni.3

Il momento cruciale della sua carriera giunse quando, poco più che ventenne, fu assegnato al dipartimento brevetti della flotta navale sovietica sul Mar Caspio.2 Questo incarico si rivelò essere il laboratorio involontario in cui nacque TRIZ. Invece di limitarsi a catalogare le invenzioni, Altshuller iniziò un'analisi monumentale e sistematica. Esaminò oltre 200.000 brevetti, con l'obiettivo ossessivo di scoprire se esistessero delle regole generali, dei percorsi logici ricorrenti dietro le più grandi scoperte tecnologiche.7 La sua ipotesi era radicale: se tali schemi esistevano, allora il processo inventivo poteva essere appreso e applicato sistematicamente, liberandolo dai capricci dell'intuizione.9

Convinto del potenziale rivoluzionario della sua nascente teoria, Altshuller, insieme a un collega, scrisse una lettera a Stalin, suggerendo che il suo metodo avrebbe potuto accelerare drasticamente il progresso tecnologico sovietico.3 La risposta del regime, nel pieno delle purghe staliniane del 1950, fu brutale: Altshuller fu arrestato per motivi politici e condannato a 25 anni di lavori forzati nel gulag di Vorkuta, oltre il Circolo Polare Artico.2

Tuttavia, la prigionia non interruppe la sua ricerca; al contrario, la intensificò. Il gulag divenne un crogiolo in cui la teoria fu forgiata e testata. Circondato da altri scienziati, ingegneri e intellettuali imprigionati, Altshuller trasformò il campo di lavoro in una sorta di università clandestina, dove continuò a sviluppare le sue idee, insegnando e imparando logica, matematica e scienze.7 Le dure condizioni del campo e i continui problemi tecnici nelle miniere di carbone divennero casi di studio reali per applicare e affinare i suoi principi.10

Rilasciato nel 1954 dopo la morte di Stalin, Altshuller si stabilì nuovamente a Baku.2 Per mantenersi, intraprese una carriera parallela come scrittore di fantascienza sotto lo pseudonimo di Genrikh Altov, spesso in collaborazione con sua moglie, Valentina Zhuravleva.2 Questa attività non fu una semplice distrazione, ma un'estensione del suo pensiero inventivo: le sue storie erano piene di idee brillanti e innovative, spesso basate sui concetti stessi di TRIZ.10 Negli anni '70, iniziò a diffondere sistematicamente la sua metodologia, pubblicando articoli, tenendo conferenze e fondando il primo istituto pubblico per la creatività inventiva, gettando le basi per il movimento TRIZ che si sarebbe poi diffuso in tutto il mondo.2

Il Crogiolo Sovietico: Perché TRIZ è Nata in URSS

TRIZ non avrebbe potuto nascere in un altro luogo o in un altro tempo. La sua stessa struttura logica e la sua filosofia sono un prodotto diretto del contesto intellettuale e politico dell'Unione Sovietica del XX secolo. L'ideologia marxista-leninista, fondamento dello Stato sovietico, si basava sulla convinzione dell'esistenza di "leggi oggettive" che governavano lo sviluppo storico e sociale.12 Questa fede in un universo deterministico, dove i fenomeni potevano essere compresi e guidati attraverso l'analisi scientifica, creò il terreno fertile per l'ipotesi di Altshuller: che anche l'evoluzione dei sistemi tecnici seguisse leggi oggettive e prevedibili.8 In un certo senso, TRIZ può essere vista come l'applicazione del materialismo dialettico al mondo della tecnologia, dove il progresso non avviene per caso, ma attraverso la risoluzione sistematica di contraddizioni intrinseche.

Inoltre, la pianificazione centralizzata dell'economia sovietica, incarnata dai piani quinquennali, promuoveva un approccio sistematico e algoritmico al progresso.13 Questo si riflette direttamente nella natura di TRIZ, che si contrappone nettamente ai metodi di creatività sviluppati in Occidente nello stesso periodo, come il brainstorming. Mentre le tecniche occidentali si concentravano sulla psicologia dell'individuo, cercando di rimuovere le barriere mentali per favorire l'ispirazione spontanea, TRIZ si focalizzava sul problema stesso, fornendo un percorso logico e basato sui dati per arrivare alla soluzione.15 Infine, la competizione tecnologica della Guerra Fredda, in particolare la corsa agli armamenti e allo spazio, creò una pressione immensa per l'innovazione, fornendo al contempo ad Altshuller l'enorme archivio di dati (i brevetti sovietici e internazionali) necessario per costruire e validare la sua teoria.13

Un Cambio di Paradigma: La "Fisica" dell'Innovazione

Il contributo più radicale di TRIZ, acronimo di Teorija Rešenija Izobretatel'skich Zadač (Teoria per la Soluzione dei Problemi Inventivi), è il suo completo ribaltamento della prospettiva sulla creatività.1 La teoria si fonda su una scoperta empirica derivata dall'analisi di milioni di brevetti: le invenzioni rivoluzionarie non sono quasi mai il frutto di un'illuminazione unica e irripetibile. Al contrario, la stragrande maggioranza delle soluzioni inventive si basa sull'applicazione di un numero sorprendentemente limitato di principi risolutivi universali, spesso già utilizzati per risolvere problemi strutturalmente simili in campi tecnologici completamente diversi.8

Questo sposta il focus dalla psicologia dell'inventore alla fisica del problema. I metodi tradizionali cercano di migliorare la creatività dell'individuo. TRIZ, invece, postula che i principi dell'invenzione esistono oggettivamente, come le leggi della fisica, indipendentemente dalla mente di chi li applica. L'obiettivo non è rendere la persona più "creativa" in senso astratto, ma fornirle un metodo scientifico per scoprire la soluzione universale corretta per il suo problema specifico. L'innovazione cessa di essere un'arte mistica e diventa una disciplina ingegneristica, basata su logica e dati, dove il processo creativo è organizzato in una sequenza rigorosa e ripetibile.1 In questo nuovo paradigma, gli strumenti di TRIZ non servono a stimolare l'intuizione, ma a navigare in una base di conoscenza strutturata per trovare risposte basate sull'evidenza.

Parte 2:
I Principi Fondamentali del Pensiero TRIZ

Prima di poter utilizzare gli strumenti pratici di TRIZ, è essenziale comprenderne i concetti fondamentali. Questi principi costituiscono il "sistema operativo" mentale che guida l'analisi e la risoluzione dei problemi, permettendo di superare i limiti del pensiero convenzionale.

Il Cuore del Problema: La Centralità delle Contraddizioni

Il punto di partenza di TRIZ è una definizione precisa di "problema inventivo". Secondo Altshuller, un problema merita di essere definito "inventivo" solo se contiene una contraddizione.8 Se non esiste una contraddizione, la soluzione richiede una semplice ottimizzazione di parametri noti, non un'invenzione. Le invenzioni più significative nascono proprio dalla capacità di superare contraddizioni che il pensiero convenzionale accetta come compromessi inevitabili.8 TRIZ identifica due tipi principali di contraddizioni:

  1. Contraddizioni Tecniche: Si verificano quando il miglioramento di un parametro o di una caratteristica di un sistema causa inevitabilmente il peggioramento di un altro parametro. Questo è il classico "trade-off" ingegneristico. Ad esempio, se si aumenta la resistenza di un tavolo (parametro positivo) rendendolo più spesso, il suo peso (parametro negativo) aumenta.20 Altri esempi includono: aumentare la velocità di un veicolo (miglioramento) ma diminuirne la stabilità (peggioramento); personalizzare un servizio per ogni cliente (miglioramento) ma aumentarne la complessità gestionale (peggioramento).21

  2. Contraddizioni Fisiche: Rappresentano un conflitto più profondo, in cui a un singolo oggetto o parametro di un sistema vengono richiesti requisiti opposti e simultanei. Ad esempio, una tazza da caffè deve essere calda all'interno per mantenere la bevanda alla giusta temperatura, ma allo stesso tempo deve essere fredda all'esterno per non bruciare le mani di chi la tiene.8 Un altro esempio è un ombrello, che deve essere grande per proteggere efficacemente dalla pioggia, ma piccolo per essere trasportato e maneggiato con facilità.21

La filosofia di TRIZ è radicale: i compromessi non sono soluzioni, ma ammissioni di sconfitta. L'obiettivo non è trovare il miglior equilibrio possibile tra resistenza e peso, ma creare un tavolo che sia contemporaneamente più resistente E più leggero. È l'eliminazione della contraddizione, non la sua gestione, a generare innovazioni dirompenti.6

La Stella Polare: Perseguire il Risultato Finale Ideale (IFR)

Per guidare il processo di risoluzione verso soluzioni realmente innovative, TRIZ introduce il concetto di Idealità. L'Idealità di un sistema è definita come il rapporto tra la somma di tutte le sue funzioni utili (benefici) e la somma di tutti i suoi fattori dannosi (costi ed effetti negativi).6 E' un concetto per valutare il grado di perfezione di una soluzione.

Idealitaˋ= ∑Benefici​ / (∑Costi + ∑Effetti Dannosi)

Una delle leggi fondamentali di TRIZ postula che tutti i sistemi tecnici evolvono naturalmente verso un grado crescente di Idealità.8 Questo concetto si traduce in uno strumento pratico potentissimo: il Risultato Finale Ideale (Ideal Final Result - IFR). L'IFR è un esercizio mentale che consiste nell'immaginare la soluzione perfetta, una soluzione in cui la funzione desiderata viene eseguita da sola, senza l'esistenza del sistema stesso, senza costi, senza effetti collaterali e senza introdurre nuove complessità.8

Ad esempio, l'IFR di una sedia non è una sedia più comoda o più leggera, ma è "la funzione di supporto è garantita senza che esista la sedia". L'IFR di un'automobile è "l'utente viene trasportato a destinazione istantaneamente, senza che esista l'automobile". Sebbene queste formulazioni sembrino fantascientifiche, esse agiscono come una "stella polare" che orienta il pensiero. Partendo da questo punto finale ideale e lavorando a ritroso verso soluzioni fattibili, si è costretti a superare l'inerzia psicologica legata alle soluzioni esistenti e a esplorare percorsi radicalmente nuovi.8

Il Percorso Universale di Risoluzione: Il Potere dell'Astrazione

TRIZ si fonda sulla constatazione che problemi apparentemente unici in contesti specifici sono, a un livello più profondo, manifestazioni di problemi generici già risolti innumerevoli volte. Il metodo TRIZ, quindi, si articola in un processo di astrazione e de-astrazione in quattro fasi 18:

  1. Problema Specifico: Si parte dall'analisi del problema concreto nel suo contesto originale (es. "il nostro nuovo motore aeronautico in lega di titanio si surriscalda troppo ad alta velocità").

  2. Problema Generale (Modello TRIZ): Il problema specifico viene tradotto e astratto nel linguaggio universale di TRIZ. Il surriscaldamento diventa una contraddizione tra il parametro "Velocità" (che si vuole aumentare) e il parametro "Temperatura" (che peggiora).

  3. Soluzione Generale (Modello TRIZ): Si utilizzano gli strumenti di TRIZ (come la Matrice delle Contraddizioni) per identificare i principi inventivi universali che storicamente hanno risolto questo tipo di contraddizione generale (es. Principio 35: "Cambiamento dei parametri fisici o chimici").

  4. Soluzione Specifica: Il principio generico viene tradotto nuovamente in una soluzione concreta e applicabile al problema originale (es. "utilizzare una lega a memoria di forma che alteri la sua struttura cristallina ad alte temperature per migliorare la dissipazione del calore").

Questo processo sistematico permette di trasferire la conoscenza e le soluzioni da un settore all'altro, applicando, ad esempio, un principio risolutivo scoperto nell'industria chimica a un problema nel settore del software.8

Sbloccare il Potenziale Nascosto: Sfruttare Tutte le Risorse Disponibili

Il pensiero convenzionale, di fronte a un problema, tende a cercare soluzioni aggiungendo nuovi componenti, complessità e costi. TRIZ promuove un approccio opposto, basato sul concetto di Risorse. Una risorsa, in ottica TRIZ, è qualsiasi elemento del sistema o del suo ambiente circostante che non viene utilizzato al massimo del suo potenziale.6

Le risorse possono essere di vario tipo:

  • Sostanze: Materiali di scarto, aria, acqua, il prodotto stesso.

  • Campi (Energie): Calore di scarto, vibrazioni, gravità, campi magnetici.

  • Spazio: Spazio vuoto all'interno o all'esterno del sistema.

  • Tempo: Tempi morti in un processo, azioni che possono essere eseguite in anticipo.

  • Informazioni: Dati già presenti nel sistema ma non sfruttati.

TRIZ spinge a risolvere i problemi utilizzando prima di tutto le risorse già disponibili, idealmente trasformando anche elementi dannosi in utili (come usare il calore di scarto di un processo per alimentare un altro processo), prima di considerare l'introduzione di nuovi elementi esterni.6 Questo porta a soluzioni più eleganti, efficienti ed economiche.

Parte 3:
Il Toolkit del Praticante: Principi e Matrici

Dopo aver assimilato i concetti filosofici, è il momento di passare agli strumenti operativi che costituiscono il nucleo della pratica TRIZ. Questi strumenti trasformano la teoria in un processo applicabile per la generazione di soluzioni inventive.

Il Linguaggio dei Sistemi: I 39 Parametri Tecnici

Per poter applicare un metodo scientifico, è necessario un linguaggio standardizzato. TRIZ fornisce questo linguaggio attraverso i 39 Parametri Tecnici (o Ingegneristici). Si tratta di un elenco di caratteristiche generalizzate che possono descrivere lo stato di qualsiasi sistema tecnico, indipendentemente dal suo campo di applicazione.20 Questi parametri sono gli elementi costitutivi per definire le Contraddizioni Tecniche e rappresentano le righe e le colonne della Matrice delle Contraddizioni. Una comprensione chiara di questi parametri è il prerequisito fondamentale per utilizzare correttamente gli strumenti TRIZ.

Tabella 1: I 39 Parametri Tecnici di TRIZ

La tabella seguente elenca e descrive ciascuno dei 39 parametri standardizzati.


N.

Parametro

Descrizione 20

1

Peso di un oggetto in movimento

La massa di un oggetto che può cambiare la sua posizione nello spazio.

2

Peso di un oggetto stazionario

La massa di un oggetto che non cambia la sua posizione nello spazio.

3

Lunghezza di un oggetto in movimento

Qualsiasi dimensione lineare di un oggetto in movimento.

4

Lunghezza di un oggetto stazionario

Qualsiasi dimensione lineare di un oggetto stazionario.

5

Area di un oggetto in movimento

L'area della superficie, interna o esterna, di un oggetto in movimento.

6

Area di un oggetto stazionario

L'area della superficie, interna o esterna, di un oggetto stazionario.

7

Volume di un oggetto in movimento

Lo spazio tridimensionale occupato da un oggetto in movimento.

8

Volume di un oggetto stazionario

Lo spazio tridimensionale occupato da un oggetto stazionario.

9

Velocità

La rapidità con cui un oggetto si muove o un processo si svolge.

10

Forza

Qualsiasi interazione che tende a modificare lo stato di un oggetto (es. spinta, trazione).

11

Tensione o Pressione

La forza applicata per unità di area.

12

Forma

I contorni esterni, l'aspetto di un sistema.

13

Stabilità della composizione dell'oggetto

L'integrità e la coesione del sistema e delle sue parti. L'usura, la decomposizione chimica o lo smontaggio sono diminuzioni della stabilità.

14

Resistenza

La capacità di un oggetto di resistere a forze applicate senza rompersi o deformarsi permanentemente.

15

Durata dell'azione di un oggetto mobile

Il tempo durante il quale un oggetto in movimento può svolgere la sua funzione. Vita utile.

16

Durata dell'azione di un oggetto statico

Il tempo durante il quale un oggetto stazionario può svolgere la sua funzione. Vita utile.

17

Temperatura

La misura del calore di un sistema; può essere un parametro da controllare o una condizione ambientale.

18

Luminosità

L'intensità della luce emessa o riflessa da un oggetto.

19

Energia spesa da un oggetto in movimento

La quantità di energia consumata da un oggetto in movimento per svolgere la sua funzione.

20

Energia spesa da un oggetto stazionario

La quantità di energia consumata da un oggetto stazionario per svolgere la sua funzione.

21

Potenza

Il tasso di consumo di energia o di esecuzione di un lavoro (Potenza=Lavoro/Tempo).

22

Perdita di Energia

Energia sprecata o non utilizzata efficacemente dal sistema (es. calore dissipato).

23

Perdita di Sostanza

Materiale sprecato, perso o consumato inutilmente durante il funzionamento del sistema.

24

Perdita di Informazioni

Dati persi, corrotti o non trasmessi in un sistema.

25

Perdita di Tempo

Tempo sprecato o non utilizzato efficacemente in un processo (es. tempi morti).

26

Quantità di Sostanza

La quantità di materiale o il numero di componenti presenti in un sistema.

27

Affidabilità

La probabilità che un sistema svolga la sua funzione prevista senza guasti per un determinato periodo di tempo.

28

Precisione della Misurazione

La vicinanza tra il valore misurato e il valore reale di una proprietà.

29

Precisione della Fabbricazione

Il grado di conformità di un prodotto alle sue specifiche di progettazione.

30

Fattori dannosi esterni agenti sull'oggetto

Fattori esterni al sistema che ne influenzano negativamente le prestazioni (es. corrosione, vibrazioni ambientali).

31

Effetti collaterali dannosi

Effetti negativi generati dal sistema stesso durante il suo funzionamento (es. inquinamento, rumore).

32

Fabbricabilità

La facilità con cui un prodotto può essere fabbricato.

33

Facilità d'Uso

La semplicità e la comodità con cui un utente può interagire con il sistema.

34

Riparabilità

La facilità con cui un prodotto può essere riparato in caso di guasto.

35

Adattabilità o Versatilità

La capacità di un sistema di adattarsi a cambiamenti nelle condizioni esterne o di svolgere funzioni diverse.

36

Complessità del Dispositivo

Il numero e la varietà di componenti e interazioni in un sistema.

37

Complessità del Controllo

La difficoltà di misurare, monitorare e controllare il funzionamento di un sistema.

38

Livello di Automazione

Il grado in cui un sistema può funzionare senza intervento umano.

39

Produttività

Il numero di operazioni o la quantità di output prodotta da un sistema per unità di tempo.


I Mattoni dell'Invenzione: I 40 Principi Inventivi

I 40 Principi Inventivi sono il cuore del toolkit TRIZ. Si tratta di strategie concettuali e astratte per risolvere le contraddizioni, distillate dall'analisi di milioni di brevetti.5 Non sono soluzioni specifiche, ma "suggerimenti" che indicano una direzione promettente per l'innovazione. La loro potenza risiede nella loro universalità: un principio come la "Segmentazione" può essere applicato per progettare mobili modulari, software basati su microservizi o strategie di marketing mirate.

Tabella 2: I 40 Principi Inventivi di TRIZ con Esempi

La seguente tabella fornisce un elenco completo dei 40 principi, con una spiegazione dettagliata e una serie di esempi pratici per illustrarne l'applicazione in diversi contesti.


N.

Principio

Spiegazione e Concetto Chiave

Esempi Pratici

1

Segmentazione

Dividere un sistema in parti indipendenti e mobili; renderlo smontabile; aumentare il grado di frammentazione.

Ingegneria: Mobili IKEA (facilmente smontabili), computer personali in rete (al posto di un mainframe), rasoi a testina intercambiabile. Software: Architettura a microservizi. Business: Suddivisione del lavoro in un progetto complesso.

2

Estrazione (o Separazione)

Separare una parte "interferente" o dannosa da un sistema, oppure estrarre solo la parte o la proprietà necessaria.

Ingegneria: Posizionare il compressore rumoroso di un condizionatore all'esterno dell'edificio.30

Tecnologia: Utilizzare il suono registrato di un cane che abbaia come allarme, separando il suono (funzione utile) dal cane (sistema complesso).32

Sociale: Creare aree non fumatori nei ristoranti.

3

Qualità Locale

Far sì che ogni parte di un sistema lavori nelle condizioni ottimali per la sua funzione; passare da una struttura uniforme a una non uniforme.

Prodotto: Spazzolino da denti con setole di diversa durezza (dure al centro, morbide ai lati per le gengive). Processo: Utilizzare un gradiente di temperatura in un forno invece di una temperatura costante.20

Packaging: Contenitori per alimenti con scomparti separati per cibi caldi e freddi.33

4

Asimmetria

Sostituire una forma o una proprietà simmetrica con una asimmetrica.

Prodotto: Impugnature ergonomiche asimmetriche per utensili. Sicurezza: Spine elettriche con un polo di forma diversa per impedire l'inserimento errato.30

Aerodinamica: Il profilo alare di un aereo è asimmetrico per generare portanza.

5

Unione (o Fusione)

Unire oggetti o operazioni omogenee o contigue nello spazio o nel tempo.

Elettronica: Computer a processori paralleli. Prodotto: Stampanti multifunzione (stampante, scanner, fax). Meccanica: Mietitrebbia, che combina le operazioni di mietitura e trebbiatura.30

6

Universalità (o Multifunzionalità)

Far sì che un componente o un sistema svolga più funzioni, eliminando la necessità di altri componenti.

Prodotto: Coltellino svizzero, divano-letto. Automotive: Il telaio monoscocca di un'auto funge sia da struttura portante che da carrozzeria.34

7

"Matrioska" (Annidamento)

Inserire un oggetto all'interno di un altro; rendere le parti telescopiche.

Prodotto: Tazze o cucchiai dosatori impilabili, antenne telescopiche, obiettivi zoom per macchine fotografiche.29

Logistica: Container di dimensioni standard che si inseriscono l'uno nell'altro.

8

Contrappeso (o Anti-peso)

Compensare il peso di un oggetto con un altro che fornisce una forza di sollevamento, o sfruttando forze aerodinamiche/idrodinamiche.

Meccanica: Il contrappeso di un ascensore. Aeronautica: Le ali di un aereo che generano portanza.29

Nautica: Aliscafi che sollevano lo scafo dall'acqua per ridurre l'attrito.3

9

Azione Preliminare Antagonista

Creare in anticipo delle tensioni in un oggetto per contrastare future sollecitazioni dannose.

Edilizia: Cemento armato precompresso, dove i cavi di acciaio vengono tesi prima della gettata di cemento.29

Sicurezza: Mascherare le aree da non verniciare prima di spruzzare.7

10

Azione Preliminare

Eseguire un'azione richiesta in anticipo (in tutto o in parte); pre-disporre gli oggetti per un uso rapido.

Prodotto: Carta da parati pre-incollata, francobolli autoadesivi.30

Sicurezza: Armatura reattiva sui carri armati, che esplode verso l'esterno prima dell'impatto di un proiettile.

11

Ammortizzazione Preventiva

Preparare in anticipo dei mezzi di emergenza per compensare la bassa affidabilità di un sistema.

Sicurezza: Airbag nelle automobili, paracadute di riserva.29

Informatica: Sistemi di backup automatico dei dati. Farmaceutica: Rivestire le pillole del sonno con una sostanza emetica che induce il vomito in caso di overdose.35

12

Equipotenzialità

Modificare le condizioni di lavoro per eliminare la necessità di sollevare o abbassare oggetti in un campo gravitazionale.

Logistica: Chiuse nei canali per sollevare le navi.32

Manutenzione: Fossa del meccanico in un'officina, che permette di lavorare sotto l'auto senza sollevarla.30

13

Inversione ("Fare il contrario")

Invertire l'azione utilizzata per risolvere il problema; rendere mobili le parti fisse e fisse quelle mobili.

Processo: Per allentare parti incastrate, raffreddare la parte interna invece di scaldare quella esterna. Produzione: Far ruotare il pezzo da lavorare invece dell'utensile (es. tornio). Test: Gallerie del vento, dove l'aria si muove e il modello è fermo.30

14

Sferoidalità (o Curvatura)

Sostituire parti, superfici o forme rettilinee con altre curvilinee; usare rulli, sfere, spirali.

Architettura: Utilizzo di archi e cupole per aumentare la resistenza strutturale.32

Meccanica: Cuscinetti a sfera per ridurre l'attrito. Design: Angoli arrotondati nelle auto per ridurre la resistenza aerodinamica.34

15

Dinamicità

Rendere un sistema o le sue parti mobili, adattabili o riconfigurabili.

Prodotto: Volante o sedile regolabile in un'auto.30

Materiali: Leghe a memoria di forma. Elettronica: Smartphone pieghevoli.

16

Azione Parziale o Eccessiva

Se è difficile ottenere il 100% di un effetto, provare a ottenerne "un po' di più" o "un po' di meno", che potrebbe essere più facile.

Produzione: Verniciare un oggetto applicando un eccesso di vernice e poi rimuovere l'eccesso con la forza centrifuga.30

Cucina: Riempire un contenitore un po' più del necessario e poi livellare la superficie.

17

Passaggio a un'Altra Dimensione

Utilizzare uno spazio a due o tre dimensioni; usare una disposizione a più livelli; inclinare l'oggetto.

Architettura: Parcheggi multipiano, scale a chiocciola per risparmiare spazio orizzontale. Elettronica: Montare componenti su entrambi i lati di un circuito stampato.32

18

Vibrazione Meccanica

Far oscillare o vibrare un oggetto; utilizzare ultrasuoni.

Medicina: Utilizzare ultrasuoni a frequenza di risonanza per distruggere i calcoli renali.32

Cucina: Coltello elettrico con lame vibranti. Industria: Setacci vibranti per separare polveri.

19

Azione Periodica

Sostituire un'azione continua con una pulsata o periodica.

Meccanica: Martello pneumatico. Sicurezza: Luci lampeggianti di emergenza (più visibili di una luce fissa). Elettronica: Iniezione di carburante a impulsi nei motori.34

20

Continuità dell'Azione Utile

Far funzionare un sistema in modo continuo, senza interruzioni o tempi morti.

Meccanica: Volano che immagazzina energia per mantenere il motore in funzione a regime ottimale.32

Produzione: Processi di produzione continua (es. vetro, acciaio). Informatica: Stampanti che stampano in entrambe le direzioni di movimento della testina.

21

"Saltare" (o Accelerare)

Eseguire un processo o le sue fasi più pericolose a velocità molto elevata.

Medicina: Trapano del dentista ad alta velocità per ridurre il dolore e il surriscaldamento.30

Industria: Tagliare materiali deformabili ad altissima velocità, prima che abbiano il tempo di deformarsi.

22

Trasformare il Danno in Beneficio

Utilizzare un effetto dannoso per ottenerne uno utile; combinare due effetti dannosi per annullarli.

Energia: Utilizzare il calore di scarto di un processo industriale per generare elettricità (cogenerazione).30

Ecologia: Riciclare i rifiuti. Business: Usare i reclami dei clienti come fonte di informazioni per migliorare il prodotto.36

23

Feedback

Introdurre un sistema di retroazione per controllare o migliorare un processo.

Elettronica: Termostato che regola la temperatura di un ambiente. Automotive: Controllo di trazione che regola la potenza del motore in base all'aderenza delle ruote. Business: Sondaggi di soddisfazione del cliente per orientare le strategie aziendali.

24

Intermediario

Usare un oggetto o un processo intermedio per trasferire un'azione.

Medicina: Il chirurgo usa guanti sterili (intermediario) per operare sul paziente.37

Musica: Usare un plettro per suonare la chitarra. Chimica: Utilizzo di un catalizzatore per facilitare una reazione.

25

Self-Service (Auto-servizio)

Far sì che un oggetto si serva da solo, si ripari o si organizzi.

Prodotto: Lampade alogene che rigenerano il filamento durante l'uso. Materiali: Tappetini da taglio "autorigeneranti". Software: Programmi che eseguono aggiornamenti e manutenzione in automatico.30

26

Copia

Usare una copia semplice ed economica al posto di un originale complesso, costoso o fragile.

Sicurezza: Manichini per crash test al posto di persone reali. Design: Utilizzare la realtà virtuale per testare un prototipo prima di costruirlo.30

Prodotto: Gioielli d'imitazione.

27

Oggetti Economici a Breve Durata

Sostituire un oggetto costoso e durevole con più oggetti economici e "usa e getta".

Prodotto: Pannolini usa e getta, macchine fotografiche monouso, piatti e posate di carta.30

Industria: Anodi sacrificali per proteggere dalla corrosione.

28

Sostituzione del Sistema Meccanico

Sostituire un sistema meccanico con uno ottico, acustico, olfattivo, elettrico o magnetico.

Tecnologia: Sostituire una chiave meccanica con un sistema di riconoscimento facciale o di impronte digitali. Meccanica: Cuscinetti magnetici senza attrito. Domotica: "Recinzione" acustica per animali domestici.30

29

Pneumatica e Idraulica

Usare gas o liquidi al posto di parti solide (es. sistemi gonfiabili, ammortizzatori idraulici).

Prodotto: Materassi ad aria, mobili gonfiabili. Trasporti: Hovercraft che si solleva su un cuscino d'aria. Meccanica: Freni idraulici nelle automobili.

30

Membrane Flessibili o Film Sottili

Usare membrane flessibili o film sottili al posto di strutture tridimensionali; isolare un oggetto con film sottili.

Packaging: Imballaggio a bolle d'aria (pluriball). Abbigliamento: Telo copriauto al posto di un garage. Cucina: Bustine da tè.30

31

Materiali Porosi

Rendere un oggetto poroso o aggiungere elementi porosi; riempire i pori con sostanze utili.

Edilizia: Praticare fori in una struttura per ridurne il peso. Abbigliamento: Tessuti traspiranti come il Gore-Tex. Chimica: Utilizzare spugne di palladio per immagazzinare idrogeno in modo sicuro.30

32

Cambiamento di Colore

Cambiare il colore o la trasparenza di un oggetto per fornire informazioni.

Sicurezza: Vernici termocromiche che cambiano colore per indicare la temperatura. Prodotto: Lenti fotocromatiche che si scuriscono con la luce del sole. Bambini: Cucchiaio per bambini che cambia colore se il cibo è troppo caldo.30

33

Omogeneità

Far sì che gli oggetti che interagiscono tra loro siano fatti dello stesso materiale o di materiali con proprietà simili.

Cucina: Realizzare cubetti di ghiaccio con la stessa bevanda che devono raffreddare (es. cubetti di caffè per il caffè freddo). Edilizia: Unire componenti in legno con tasselli di legno.30

34

Scarto e Rigenerazione

Eliminare parti di un sistema dopo che hanno svolto la loro funzione; ripristinare parti consumabili durante il funzionamento.

Prodotto: Matita a scatto che fa avanzare la mina consumata. Medicina: Capsule di farmaci che si dissolvono nel corpo. Natura: La coda di una lucertola che si stacca e ricresce.

35

Cambiamento dei Parametri Fisico-Chimici

Cambiare lo stato di aggregazione di un oggetto (solido, liquido, gas), la sua densità, flessibilità, temperatura.

Processo: Trasportare il gas naturale in forma liquida (GNL) per ridurne il volume. Produzione: Congelare un oggetto in gomma per poterlo lavorare meccanicamente come se fosse solido.31

36

Transizioni di Fase

Sfruttare i fenomeni associati a un cambiamento di fase, come variazioni di volume o assorbimento/rilascio di calore.

Fisica: Pompe di calore che sfruttano l'evaporazione e la condensazione di un fluido. Prodotto: Scaldamani che si attivano tramite la cristallizzazione di una soluzione soprasatura.30

37

Dilatazione Termica

Usare l'espansione o la contrazione dei materiali dovuta a variazioni di temperatura.

Meccanica: Strisce bimetalliche nei termostati che si piegano con il calore per interrompere un circuito elettrico. Produzione: Calettamento a caldo/freddo per unire due parti metalliche.31

38

Ossidanti Forti

Sostituire l'aria con aria arricchita di ossigeno, ossigeno puro o ozono per intensificare un processo.

Industria: Torcia ossiacetilenica per il taglio dei metalli. Automotive: Iniezione di protossido di azoto nei motori per aumentare la potenza.34

Medicina: Sterilizzazione con ozono.

39

Ambiente Inerte

Sostituire l'ambiente normale con uno inerte (es. vuoto, gas nobili) per prevenire reazioni indesiderate.

Produzione: Saldatura in atmosfera di argon per prevenire l'ossidazione del metallo fuso.31

Conservazione: Confezionamento di alimenti in atmosfera modificata (sottovuoto o con azoto) per prolungarne la durata.

40

Materiali Compositi

Sostituire materiali omogenei con materiali compositi, che combinano le proprietà di più sostanze.

Aeronautica: Utilizzo di fibra di carbonio per realizzare strutture leggere e resistenti. Edilizia: Calcestruzzo (cemento, sabbia, ghiaia). Automotive: Pneumatici (gomma, acciaio, fibre tessili).


La Mappa del Navigatore: Padroneggiare la Matrice delle Contraddizioni

La Matrice delle Contraddizioni (o Matrice di Altshuller) è lo strumento che collega i problemi (definiti tramite i 39 parametri) alle soluzioni (i 40 principi). È una griglia 39x39 che funziona come una mappa per l'innovazione.6

Il suo utilizzo segue un processo logico e strutturato:

  1. Identificare la Contraddizione Tecnica: Il primo passo è definire chiaramente il problema come un conflitto tra due parametri. È fondamentale essere precisi. Ad esempio, in un'automobile, si desidera aumentare la potenza del motore, ma questo comporta un aumento del peso del veicolo, che a sua volta peggiora i consumi e la maneggevolezza. La contraddizione è: "Migliorando la potenza, peggiora il peso".

  2. Mappare i Parametri sulla Matrice: Si traducono i termini della contraddizione nei 39 parametri standardizzati di TRIZ (vedi Tabella 1).

  • Parametro da Migliorare (Riga): "Potenza" corrisponde al Parametro n. 21.

  • Parametro che Peggiora (Colonna): "Peso di un oggetto in movimento" corrisponde al Parametro n. 1.

  1. Individuare i Principi Raccomandati: Si individua la cella all'intersezione della riga 21 e della colonna 1 sulla matrice.39 Questa cella conterrà una serie di numeri, che corrispondono ai Principi Inventivi statisticamente più efficaci per risolvere questo specifico tipo di contraddizione. Ad esempio, la matrice potrebbe suggerire i principi 8, 36, 38, 31.39 I principi sono generalmente elencati in ordine di probabilità di successo.

  2. Generare Concetti di Soluzione: Utilizzando i principi suggeriti come guida (vedi Tabella 2), si avvia un processo di brainstorming strutturato per generare soluzioni concrete.

  • Principio 8 (Contrappeso/Anti-peso): Potrebbe suggerire di utilizzare materiali ultraleggeri (compositi, leghe speciali) per compensare l'aumento di peso, o di migliorare l'aerodinamica per generare deportanza che "alleggerisca" virtualmente il veicolo ad alte velocità.

  • Principio 36 (Transizioni di Fase): Potrebbe portare a pensare a sistemi di raffreddamento del motore più efficienti che utilizzano il cambiamento di fase di un fluido, permettendo al motore di operare a regimi più alti senza aumentare le dimensioni (e quindi il peso).

  • Principio 38 (Ossidanti Forti): Potrebbe ispirare soluzioni come l'iniezione di protossido di azoto (NOS), che aumenta la potenza senza un aumento significativo del peso permanente del motore.

Questo processo trasforma un problema apparentemente bloccato in un percorso guidato verso una serie di soluzioni potenziali e innovative, basate su decenni di analisi di invenzioni di successo.

Parte 4:

Framework Avanzati per Problemi Complessi e Previsione Tecnologica

Mentre i principi e la matrice sono eccellenti per risolvere contraddizioni ben definite, TRIZ offre strumenti più sofisticati per affrontare problemi sistemici complessi e per pianificare strategicamente il futuro tecnologico. Questi framework permettono di passare da una risoluzione di problemi tattica a una vera e propria strategia di innovazione.

È utile considerare gli strumenti di TRIZ come una gerarchia basata sulla complessità del problema. Per le contraddizioni tecniche semplici e chiare, la Matrice e i 40 Principi sono lo strumento d'elezione. Per problemi più complessi legati a interazioni sistemiche (ad esempio, un effetto collaterale dannoso), si ricorre alla modellazione tramite l'Analisi Sostanza-Campo e le 76 Soluzioni Standard. La pianificazione tecnologica strategica e a lungo termine è il dominio delle Leggi di Evoluzione. Infine, per i problemi più difficili, ambigui e non standardizzati, dove la natura stessa del conflitto è incerta, è necessario il rigore algoritmico completo di ARIZ. Questa comprensione gerarchica fornisce una mappa per applicare lo strumento giusto al problema giusto.

Prevedere il Futuro: Le Leggi di Evoluzione dei Sistemi Tecnici

Uno dei postulati più potenti di TRIZ è che i sistemi tecnici, come gli organismi biologici, non evolvono in modo casuale, ma seguono schemi e traiettorie prevedibili.8 Altshuller ha identificato una serie di "Leggi di Evoluzione" che descrivono queste traiettorie. Questi modelli non sono leggi fisiche in senso stretto, ma tendenze statisticamente forti che possono essere utilizzate per la previsione tecnologica (technology forecasting), per valutare il grado di maturità di un prodotto o di una tecnologia e per guidare la progettazione della prossima generazione.40

Tabella 3: Le 8 Leggi di Evoluzione dei Sistemi Tecnici

La tabella seguente riassume le principali leggi di evoluzione, fornendo il concetto chiave e un esempio illustrativo per ciascuna.


Legge di Evoluzione

Concetto Chiave 40

Esempio Pratico 40

1. Legge della Completezza delle Parti

Un sistema tecnico per essere funzionale deve possedere quattro componenti fondamentali: un motore (fonte di energia), una trasmissione (che trasferisce l'energia), un organo di lavoro (che esegue la funzione) e un organo di controllo. L'evoluzione tende a completare e automatizzare queste parti.

Un semplice mocio per pavimenti (organo di lavoro) richiede l'uomo come motore, trasmissione e controllo. Un'evoluzione (es. mocio a vapore elettrico) integra un motore interno, una trasmissione e un controllo più sofisticato, aumentando l'autonomia e le prestazioni del sistema.

2. Legge della Conducibilità Energetica

Un sistema evolve per migliorare il flusso di energia attraverso i suoi componenti, minimizzando le perdite.

L'evoluzione dei motori a combustione interna è una costante ricerca per migliorare il flusso di energia dalla combustione alle ruote, riducendo le perdite per attrito, calore e inefficienze meccaniche.

3. Legge dell'Armonizzazione dei Ritmi

Le parti di un sistema evolvono per lavorare con ritmi (frequenze, velocità) coordinati e armonizzati.

Nei primi computer, la velocità della CPU, della RAM e del bus di dati erano spesso disallineate, creando colli di bottiglia. L'evoluzione ha portato a un'armonizzazione sempre maggiore di queste velocità per massimizzare le prestazioni complessive.

4. Legge dell'Aumento del Grado di Idealità

Tutti i sistemi evolvono verso un aumento della loro Idealità (Benefici / (Costi + Danni)). Le funzioni vengono mantenute o migliorate, mentre la massa, l'energia e le dimensioni del sistema tendono a diminuire.

L'evoluzione dei telefoni: dai primi modelli ingombranti e costosi con una sola funzione (chiamare) agli smartphone moderni, che offrono innumerevoli funzioni in un dispositivo compatto, leggero e relativamente economico.

5. Legge dello Sviluppo Non Uniforme delle Parti

I sottosistemi di un sistema tecnico evolvono a velocità diverse. Questo squilibrio crea nuove contraddizioni che diventano il motore per l'innovazione successiva.

Nelle automobili, lo sviluppo dei motori è stato per lungo tempo più rapido di quello dei sistemi frenanti. Questa contraddizione (più potenza, stessa capacità di frenata) ha spinto l'innovazione verso freni a disco, ABS e sistemi di frenata rigenerativa.

6. Legge della Transizione a un Super-sistema

Quando un sistema ha esaurito il suo potenziale di sviluppo interno, la sua evoluzione continua attraverso l'integrazione con altri sistemi per formare un super-sistema più complesso.

L'accendigas elettrico, come sistema autonomo, ha raggiunto i suoi limiti evolutivi. La sua evoluzione è proseguita integrandolo direttamente nel piano cottura, diventando un sottosistema di un super-sistema più grande.

7. Legge della Transizione dal Macro al Micro-livello

L'evoluzione dell'organo di lavoro di un sistema tende a spostarsi da un'interazione su scala macroscopica a una su scala microscopica o a livello di campi.

L'evoluzione dei supporti musicali: il grammofono usava una puntina fisica (macro-livello) che interagiva con un solco. La musicassetta usava una testina magnetica (interazione a livello di cristalli). Il CD/DVD usa un raggio laser (interazione a livello nanoscopico e di campo), eliminando il contatto fisico e l'usura.

8. Legge dell'Aumento del Grado di Dinamicità e Controllabilità

I sistemi tendono a evolvere da strutture rigide e statiche verso strutture più flessibili, adattabili e controllabili.

L'evoluzione delle ali degli aerei: dalle prime strutture fisse e rigide alle moderne ali con flap, slat e alettoni mobili, fino a concetti futuri di ali a geometria variabile che si adattano dinamicamente alle condizioni di volo.

Modellare l'Essenza: Analisi Sostanza-Campo e le 76 Soluzioni Standard

Quando un problema è troppo complesso per essere descritto come una semplice contraddizione tra due parametri, TRIZ offre un potente strumento di modellazione: l'Analisi Sostanza-Campo (o Su-Field Analysis).8 Questo approccio scompone un sistema funzionale minimo nei suoi tre componenti essenziali 43:

  • Sostanza 1 (S1): L'oggetto su cui si agisce, il "prodotto" della funzione.

  • Sostanza 2 (S2): L'oggetto che agisce, lo "strumento" che esegue la funzione.

  • Campo (F): L'energia o l'interazione (meccanica, termica, chimica, elettromagnetica, ecc.) che permette a S2 di modificare S1.

Un sistema funzionale è rappresentato come un triangolo S1-S2-F. I problemi vengono modellati come anomalie in questo sistema 43:

  • Sistema Incompleto: Manca uno degli elementi (es. manca un campo per far interagire le due sostanze).

  • Sistema Inefficace: Tutti gli elementi sono presenti, ma l'interazione è troppo debole (es. un martello troppo leggero per piantare un chiodo).

  • Sistema Dannoso: L'interazione produce un effetto collaterale negativo (es. il taglio di un materiale produce troppo calore, danneggiandolo).

Una volta modellato il problema in termini di Sostanza-Campo, si consulta un altro strumento avanzato di TRIZ: le 76 Soluzioni Standard.8 Si tratta di un database di strategie di trasformazione generalizzate per correggere i modelli Sostanza-Campo problematici.46 Ad esempio, per un'interazione insufficiente, una soluzione standard potrebbe suggerire di introdurre una seconda sostanza (S3) o un secondo campo (F2) per intensificare l'effetto. Questo approccio permette di analizzare e risolvere problemi a un livello fisico fondamentale, bypassando le descrizioni superficiali.

L'Algoritmo Maestro: ARIZ (Algoritmo per la Risoluzione dei Problemi Inventivi)

ARIZ è lo strumento più potente e completo dell'arsenale TRIZ.8 Non è un semplice strumento, ma un algoritmo logico, un processo passo-passo progettato per affrontare i problemi inventivi più complessi e non standardizzati, quelli per cui la contraddizione non è immediatamente evidente o per cui gli altri strumenti non hanno fornito una soluzione soddisfacente.48

ARIZ è un processo di riformulazione iterativa del problema, che guida l'utente a spogliarlo di ogni strato di inerzia psicologica e di preconcetti, fino a rivelare la contraddizione fisica fondamentale che si trova al suo nucleo.48 Integra in modo sequenziale tutti gli altri strumenti di TRIZ (analisi delle risorse, IFR, contraddizioni, principi, soluzioni standard, effetti scientifici) in un unico flusso di lavoro coerente. La versione più nota è ARIZ-85C.

Tabella 4: Fasi Principali dell'Algoritmo ARIZ-85C

Sebbene l'algoritmo completo sia composto da decine di passaggi dettagliati, può essere riassunto in tre macro-fasi principali, a loro volta suddivise in parti.


Macro-Fase

Parti Chiave 48

Scopo della Fase

I. Ristrutturazione del Problema Iniziale

Parte 1: Analisi del Sistema e del Conflitto. Parte 2: Analisi delle Risorse Operative (Spazio, Tempo, Sostanze, Campi). Parte 3: Definizione del Risultato Finale Ideale (IFR) e Formulazione della Contraddizione Fisica.

Trasformare la descrizione vaga e confusa del problema iniziale in un modello preciso e astratto del conflitto fondamentale. Questa fase costringe a definire chiaramente il sistema, le sue funzioni utili e dannose, le risorse disponibili e il risultato ideale, per poi condensare il tutto in una singola, tagliente contraddizione fisica.

II. Rimozione della Contraddizione Fisica

Parte 4: Mobilitazione e Utilizzo delle Risorse Sostanza-Campo. Parte 5: Applicazione della Base di Conoscenza TRIZ (Effetti Fisici, Soluzioni Standard, Principi Inventivi). Parte 6: Modifica o Sostituzione del Problema.

Risolvere la contraddizione fisica formulata nella fase precedente. Si esplorano sistematicamente le risorse per trovare una soluzione. Se non si trova, si applica la vasta base di conoscenza di TRIZ. Se ancora non si trova una soluzione, l'algoritmo guida a riformulare il problema a un livello superiore (super-sistema), mettendo in discussione gli assunti iniziali.

III. Analisi della Soluzione

Parte 7: Analisi della Soluzione Ottenuta. Parte 8: Sviluppo del Massimo Utilizzo della Soluzione. Parte 9: Analisi dei Passaggi Eseguiti.

Valutare la soluzione trovata, anticipare potenziali problemi di implementazione e, soprattutto, generalizzare il principio risolutivo per poterlo applicare ad altri problemi. Questa fase trasforma la soluzione di un singolo problema in un nuovo pezzo di conoscenza per l'innovatore.


Parte 5:
TRIZ in Azione: Applicazioni, Studi di Caso e Implicazioni Strategiche

La validità di una metodologia si misura dalla sua capacità di produrre risultati tangibili nel mondo reale. TRIZ, dalla sua diffusione al di fuori dell'ex Unione Sovietica, è stata adottata da numerose aziende leader a livello mondiale, dimostrando la sua efficacia in una vasta gamma di settori, dall'ingegneria avanzata al marketing strategico.

Storie di Successo dalle Prime Linee dell'Innovazione

L'impatto di TRIZ è particolarmente evidente nei settori ad alta intensità tecnologica, dove la risoluzione di complesse contraddizioni tecniche è un fattore critico di successo.

  • Manifatturiero ed Elettronica: Samsung rappresenta uno degli esempi più emblematici. L'azienda ha reso la formazione TRIZ obbligatoria per i suoi ingegneri, utilizzandola sistematicamente per risolvere problemi come la contraddizione tra l'aumento della durata della batteria e la riduzione del peso nei suoi smartphone Galaxy. Questo approccio ha permesso di ridurre significativamente i costi e i tempi di ricerca e sviluppo, generando un flusso costante di brevetti e mantenendo un vantaggio competitivo sul mercato.52 Anche
    Hewlett-Packard (HP) ha utilizzato TRIZ per affrontare problemi complessi in ambito IT, dalla sicurezza dei dati all'ottimizzazione dei costi dei cicli CPU, ottenendo un notevole ritorno sull'investimento.53

  • Automotive e Aerospaziale: Aziende come Ford, General Motors e Boeing hanno integrato TRIZ nei loro processi di progettazione.53 Nel settore automobilistico, TRIZ è stato applicato con successo per ottimizzare componenti, ridurre il peso e, di conseguenza, i consumi di carburante. Uno studio di caso specifico ha riguardato la riduzione della massa di una staffa del sistema tergicristallo, dove l'applicazione di TRIZ ha portato a soluzioni di ottimizzazione più radicali e a una maggiore riduzione dei costi rispetto ai metodi convenzionali basati su software CAE.55 Un altro caso ha affrontato il problema cronico dei residui di particolato metallico nei blocchi motore dopo la pulizia, un problema che creava un conflitto tra la qualità dell'input e le capacità della macchina di pulizia. L'approccio TRIZ ha permesso di superare l'inerzia psicologica e di trovare una soluzione innovativa al problema.56
    Boeing ha utilizzato i principi TRIZ per migliorare i processi di progettazione e produzione dei suoi velivoli, ottenendo una maggiore efficienza e una riduzione dei costi.53

  • Studio di Caso: Miglioramento dell'Efficienza delle Turbine Eoliche 57

  1. Problema: Un'azienda di energia rinnovabile affronta la contraddizione di voler aumentare la produzione di energia delle sue turbine eoliche (miglioramento) riducendo al contempo i costi operativi e di manutenzione (che tendono ad aumentare con turbine più potenti e complesse).

  2. Definizione della Contraddizione: Utilizzando la Matrice delle Contraddizioni, il problema viene astratto come un conflitto tra "Potenza" (parametro 21) e "Complessità del dispositivo" (parametro 36) o "Riparabilità" (parametro 34).

  3. Applicazione dei Principi: La matrice suggerisce principi come il n. 6 ("Universalità") e il n. 25 ("Self-service").

  4. Generazione di Soluzioni:

  • Ispirati dal principio di "Universalità", gli ingegneri progettano pale che possono regolare autonomamente il loro angolo in base alla velocità del vento, svolgendo sia la funzione di cattura dell'energia che di controllo del carico.

  • Ispirati dal principio di "Self-service", sviluppano un sistema di monitoraggio predittivo con sensori integrati che diagnosticano i problemi in anticipo e programmano la manutenzione in modo autonomo, riducendo i tempi di fermo e i costi.

  1. Risultato: L'implementazione di queste soluzioni porta a un aumento significativo della produzione di energia e a una contemporanea riduzione dei costi di manutenzione, risolvendo la contraddizione iniziale senza compromessi.

Oltre l'Ingegneria: TRIZ nei Settori Non Tecnici

Sebbene nata in un contesto ingegneristico, la logica fondamentale di TRIZ, basata sulla risoluzione di contraddizioni, si è dimostrata applicabile anche in campi non tecnici come il business, il management e il marketing.58

  • Marketing e Strategia Aziendale: È possibile applicare la Matrice delle Contraddizioni a problemi di business. Si consideri la contraddizione: "Vogliamo aumentare la personalizzazione delle nostre campagne di marketing (miglioramento), ma questo peggiora le preoccupazioni per la privacy degli utenti (peggioramento)".60

  • Parametro da Migliorare: Potrebbe essere assimilato a "Adattabilità" (n. 35).

  • Parametro che Peggiora: Potrebbe essere collegato a "Fattori dannosi esterni" (n. 30) o "Affidabilità" (n. 27).

  • La matrice potrebbe suggerire principi come:

  • Segmentazione (n. 1): Invece di una personalizzazione di massa, si implementa un micro-targeting basato su cluster di utenti anonimizzati o su consensi espliciti per specifici tipi di dati.

  • Intermediario (n. 24): Si utilizza una piattaforma di dati di terze parti che gestisce i dati degli utenti in modo anonimo, fungendo da intermediario tra l'azienda e il cliente.

  • Feedback (n. 23): Si crea un sistema trasparente in cui gli utenti possono controllare attivamente le proprie preferenze di personalizzazione, fornendo un feedback diretto.

  • Gestione dei Servizi: Un caso di studio ha analizzato l'applicazione di TRIZ e AI per risolvere i problemi di flusso di clienti in una caffetteria.61 La contraddizione era tra le lunghe code nelle ore di punta (troppi clienti) e i tavoli vuoti nel primo pomeriggio (troppo pochi clienti). La contraddizione fisica è: "Il locale deve essere grande (per le ore di punta) e piccolo (per le ore di calo)". Applicando principi come la
    Dinamicità (n. 15), si potrebbero ideare soluzioni come arredi modulari e riconfigurabili, o un sistema di prenotazione dinamico che offre sconti nelle ore di minore affluenza.

Una Prospettiva Equilibrata: Vantaggi e Limiti

Come ogni metodologia potente, TRIZ presenta sia vantaggi significativi che sfide da considerare.

Vantaggi:

  • Accelerazione dell'Innovazione: Fornisce un percorso strutturato per la risoluzione dei problemi, riducendo drasticamente i tempi di sviluppo ed evitando di "reinventare la ruota".9

  • Soluzioni di Alta Qualità: Incoraggiando l'eliminazione delle contraddizioni anziché l'accettazione di compromessi, porta a soluzioni più robuste, eleganti e innovative, che soddisfano meglio le esigenze dei clienti.8

  • Approccio Sistematico e Ripetibile: Trasforma l'innovazione da un'attività basata sull'intuizione e sul caso a un processo scientifico, logico e ripetibile.1

  • Vantaggio Competitivo e IP: Facilita la generazione di nuove idee brevettabili e fornisce strumenti per l'aggiramento di brevetti concorrenti, creando un solido vantaggio competitivo.9

Limiti e Sfide:

  • Curva di Apprendimento Ripida: TRIZ non è un metodo "plug-and-play". Richiede uno studio serio e una pratica costante per essere padroneggiato. La formazione tradizionale, secondo Altshuller, richiederebbe centinaia di ore.14

  • Elevato Livello di Astrazione: La fase più difficile per i principianti è spesso la traduzione di un problema concreto nel linguaggio astratto dei parametri e dei modelli di TRIZ. Questa abilità richiede esperienza.42

  • Adattamento a Domini Non Tecnici: Sebbene applicabile, l'uso di TRIZ in campi "soft" come il management richiede un'attenta traduzione e adattamento dei parametri e dei principi, un'area ancora in evoluzione.64

  • Inerzia Psicologica: La sfida più grande non è spesso imparare gli strumenti, ma disimparare il modo di pensare convenzionale basato sul compromesso. TRIZ richiede un cambiamento di mentalità che può incontrare resistenza.14

Tuttavia, queste "sfide" possono essere viste anche come la vera forza della metodologia. La difficoltà e il rigore di TRIZ sono precisamente ciò che la rende un potente antidoto ai bias cognitivi che soffocano l'innovazione. Il processo di astrazione combatte la fissità funzionale (l'incapacità di vedere usi alternativi per un oggetto). La definizione del Risultato Finale Ideale contrasta l'effetto ancoraggio alle soluzioni esistenti. L'uso della Matrice e dei Principi forza a considerare percorsi di soluzione non familiari, superando il bias di conferma. L'algoritmo ARIZ, nella sua interezza, è un sistema progettato per smantellare sistematicamente ogni scorciatoia mentale. La "curva di apprendimento" non riguarda solo la memorizzazione di strumenti, ma un vero e proprio riaddestramento del cervello a pensare in modo sistematico e a superare le sue tendenze naturali, ma non inventive.

Parte 6:
Il Vostro Percorso Futuro: Risorse Chiave per lo Studio Continuo

Padroneggiare TRIZ è un viaggio che richiede dedizione e studio continuo. Questa sezione finale fornisce una selezione di risorse di alta qualità per guidare chiunque, dal principiante all'esperto, nel suo percorso di apprendimento e applicazione della metodologia.

Letture Essenziali: Il Canone di TRIZ

Una solida base teorica è indispensabile. Sebbene molte delle opere originali di Altshuller non siano state tradotte, esistono eccellenti testi che ne espongono i principi.

  • Testi Fondamentali in Italiano:

  • "Innovazione Sistematica: Un'introduzione a TRIZ" di John Terninko, Alla Zusman e Boris Zlotin, con traduzione a cura di Sergio Lorenzi. Questo è considerato uno dei testi di riferimento per chi si avvicina a TRIZ in lingua italiana, offrendo una panoramica chiara e strutturata dei concetti e degli strumenti principali.19

  • "TRIZ. La soluzione creativa dei problemi tecnici" di Sandra Candido e Dmitri Wolfson. Un altro testo importante nel panorama italiano, che illustra la metodologia con un approccio pratico, arricchito da storie di innovazione tecnologica.66

  • Opere di Altshuller (in traduzione):

  • "And Suddenly the Inventor Appeared". Sebbene più difficile da reperire, questo libro di Altshuller stesso offre una visione diretta del suo pensiero e della sua filosofia, spesso utilizzando uno stile narrativo coinvolgente.7

Formazione e Certificazione: Unirsi alla Comunità Globale

Per un apprendimento strutturato e un riconoscimento formale delle competenze, esistono numerose organizzazioni che offrono corsi e certificazioni a livello internazionale e nazionale.

  • MATRIZ (The International TRIZ Association): Fondata dagli studenti e colleghi diretti di Altshuller, è l'organizzazione di riferimento a livello mondiale per la standardizzazione della formazione e della certificazione TRIZ. Offre un percorso strutturato su 5 livelli di competenza, dal "Praticante Certificato" (Livello 1) al "Master di TRIZ" (Livello 5).67 Ottenere una certificazione MATRIZ è il gold standard nel settore.

  • Fornitori di Formazione Internazionali e Nazionali:

  • Oxford Creativity (UK): Una delle scuole di pensiero più note in Europa, offre una vasta gamma di corsi online e in presenza, dai fondamentali (Livello 1) a workshop avanzati sulla facilitazione (Livello 3).69

  • TRIZ Consulting Group (Germania): Offre corsi di alta qualità certificati MATRIZ, tenuti da Master TRIZ, sia online che in azienda.68

  • Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico (Italia): Attraverso il suo Centro di Competenza in Innovazione Sistematica, il Politecnico di Milano è un punto di riferimento in Italia per la ricerca e la formazione su TRIZ, offrendo corsi base e avanzati rivolti sia al mondo accademico che a quello industriale.70

  • Leanprove (Italia): Offre corsi che integrano TRIZ con altre metodologie di miglioramento continuo come Lean Six Sigma, con un approccio molto pratico basato su casi di studio reali.72

Risorse Online e Approfondimenti

Il web offre una vasta gamma di risorse per l'apprendimento autonomo e l'aggiornamento continuo.

  • Siti Web e Journal Accademici:

  • The TRIZ Journal: Per anni è stato l'archivio online più completo di articoli, studi di caso e discussioni su TRIZ. Sebbene non più attivo come un tempo, il suo archivio rimane una risorsa inestimabile.

  • Innovazione Sistematica (innovazionesistematica.it): Il sito del Centro di Competenza del Politecnico di Milano, offre articoli, guide e informazioni su eventi e corsi in Italia.1

  • Siti delle organizzazioni MATRIZ e dei principali provider di formazione: Spesso contengono blog, white paper e risorse gratuite.

  • Materiali Didattici:

  • Progetto TeTRIS: Un'iniziativa europea che ha sviluppato materiali didattici specifici per l'introduzione di TRIZ nelle scuole superiori e nelle aziende, con guide e animazioni disponibili online.14

  • Matrici e Tabelle Online: Numerosi siti web offrono versioni interattive della Matrice delle Contraddizioni e elenchi completi dei 40 Principi e dei 39 Parametri, strumenti utili per la pratica quotidiana.6

Intraprendere lo studio di TRIZ significa dotarsi di un potente arsenale intellettuale per affrontare le sfide dell'innovazione. Partendo da queste risorse, è possibile costruire un percorso di apprendimento solido e continuo, trasformando la teoria in una competenza pratica capace di generare un valore duraturo.


Appendice:
10 Esercitazioni Pratiche di TRIZ nel Procurement

Questa appendice fornisce una serie di esercizi pratici per applicare i concetti e gli strumenti TRIZ a scenari comuni nel mondo del procurement. Gli esercizi sono divisi in due categorie: problemi legati ai processi e alle strategie di approvvigionamento e problemi con una forte componente tecnica legata al bene o servizio da acquistare.

Parte A:
Problemi di Processo e Strategia di Approvvigionamento (Non Tecnici)

Esercizio 1: Riduzione dei Costi vs. Gestione del Rischio Fornitori

  • Scenario: L'ufficio acquisti è sotto pressione per ridurre i costi di approvvigionamento del 10%. La via più semplice è consolidare gli ordini su un unico fornitore a basso costo, ma questo aumenterebbe drasticamente il rischio di interruzione della fornitura.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando il costo (riducendolo), peggiora l'affidabilità della catena di fornitura.

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: Si vuole ridurre la "Perdita di Sostanza" (n. 23), interpretata come spreco di denaro.

  • Parametro che Peggiora: "Affidabilità" (n. 27).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La Matrice delle Contraddizioni per questa coppia suggerirebbe principi come:

  • 1. Segmentazione: Dividere un sistema in parti.

  • 10. Azione Preliminare: Eseguire un'azione in anticipo.

  • 15. Dinamicità: Rendere il sistema adattabile.

  • 35. Cambiamento dei Parametri: Modificare lo stato o le proprietà.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete:

  • (Segmentazione): Non affidarsi a un unico fornitore, ma segmentare la fornitura. Assegnare l'80% del volume al fornitore a basso costo e il 20% a un secondo fornitore strategico (più costoso ma più affidabile) come backup attivo.

  • (Azione Preliminare): Stipulare contratti quadro con fornitori di backup che non prevedono acquisti immediati ma garantiscono capacità produttiva e prezzi fissati in caso di emergenza.

  • (Dinamicità): Creare un sistema di "dynamic sourcing" in cui la quota di acquisto tra i fornitori principali e quelli di backup viene regolata dinamicamente ogni trimestre in base alle loro performance di costo, qualità e affidabilità.

  • (Cambiamento dei Parametri): Invece di negoziare solo sul prezzo, cambiare il parametro della negoziazione. Collaborare con il fornitore principale per identificare modi per ridurre i suoi costi di produzione (es. modificando le specifiche o i processi), condividendo poi i risparmi.

Esercizio 2: Centralizzazione vs. Autonomia Locale

  • Scenario: Un'azienda multinazionale vuole centralizzare gli acquisti per ottenere economie di scala e standardizzare i processi. Tuttavia, le filiali locali si lamentano che un processo centrale sarebbe troppo lento e non risponderebbe alle esigenze specifiche dei loro mercati.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Produttività" (efficienza su larga scala), peggiora la "Velocità" di risposta alle esigenze locali.

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Produttività" (n. 39).

  • Parametro che Peggiora: "Velocità" (n. 9).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice potrebbe suggerire:

  • 3. Qualità Locale: Adattare le funzioni alle condizioni locali.

  • 15. Dinamicità: Rendere il sistema flessibile.

  • 24. Intermediario: Usare un oggetto o processo intermedio.

  • 35. Adattabilità o Versatilità: Capacità di adattarsi.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete:

  • (Qualità Locale / Adattabilità): Implementare un modello "Centro di Eccellenza". La centrale negozia contratti quadro globali per le categorie di spesa principali (es. IT, materie prime), ma le filiali locali hanno l'autonomia di acquistare da cataloghi pre-approvati o di gestire acquisti specifici sotto una certa soglia, seguendo linee guida centrali.

  • (Dinamicità): Creare un sistema di approvvigionamento ibrido. Per gli acquisti strategici si usa il processo centrale, ma per quelli urgenti o specifici le filiali possono usare un processo "fast-track" con fornitori locali pre-qualificati.

  • (Intermediario): Introdurre la figura del "Category Manager" regionale che agisce da intermediario tra la centrale e le filiali locali, traducendo le esigenze locali in strategie di acquisto globali e viceversa.

Esercizio 3: Contratti a Lungo Termine vs. Flessibilità

  • Scenario: Per garantire prezzi stabili e forniture sicure di una materia prima volatile, il procurement propone un contratto di 3 anni con il fornitore principale. Il reparto R&D, tuttavia, si oppone perché sta testando nuovi materiali che potrebbero rendere quella materia prima obsoleta entro 18 mesi, bloccando l'azienda in un contratto inutile.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Stabilità dell'oggetto" (prezzi e forniture stabili), peggiora l'"Adattabilità" del sistema a nuove tecnologie.

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Stabilità della composizione dell'oggetto" (n. 13).

  • Parametro che Peggiora: "Adattabilità o Versatilità" (n. 35).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice potrebbe suggerire:

  • 1. Segmentazione: Dividere in parti.

  • 15. Dinamicità: Rendere flessibile.

  • 34. Scarto e Rigenerazione: Eliminare o ripristinare parti.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete:

  • (Segmentazione): Segmentare il contratto. Invece di un unico contratto triennale, stipulare un contratto di un anno, con opzioni di rinnovo per i due anni successivi a condizioni pre-negoziate. Questo garantisce stabilità a breve termine e flessibilità a lungo termine.

  • (Dinamicità): Inserire nel contratto una "clausola di evoluzione tecnologica" o una "clausola di sostituzione". Questa clausola permette all'azienda di ridurre i volumi di acquisto della materia prima originale (o di terminarli) senza penali, a condizione che si acquisti dal medesimo fornitore il nuovo materiale sostitutivo.

  • (Scarto e Rigenerazione): Strutturare il contratto con volumi decrescenti programmati. Ad esempio, 100% del fabbisogno il primo anno, 60% il secondo, 30% il terzo, permettendo una transizione graduale al nuovo materiale.

Esercizio 4: Trasparenza dei Dati vs. Complessità Gestionale

  • Scenario: L'azienda vuole implementare un nuovo sistema di "spend analysis" che raccolga dati dettagliati da tutti i reparti per avere una visione completa della spesa. I reparti, però, lamentano che la categorizzazione richiesta è troppo complessa e richiede un enorme sforzo manuale, rallentando le operazioni.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Quantità di Informazioni" (ottenendo più dati), peggiora la "Facilità d'Uso" del sistema.

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Perdita di Informazioni" (n. 24) (in questo caso, si vuole ridurre la perdita, quindi migliorare la raccolta).

  • Parametro che Peggiora: "Facilità d'Uso" (n. 33) o "Complessità del Controllo" (n. 37).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice potrebbe suggerire:

  • 10. Azione Preliminare: Fare qualcosa in anticipo.

  • 25. Self-Service (Auto-servizio): Far sì che il sistema si gestisca da solo.

  • 38. Livello di Automazione: Aumentare l'automazione.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete:

  • (Azione Preliminare / Automazione): Invece di chiedere agli utenti di categorizzare ogni acquisto, il sistema viene pre-caricato con regole di categorizzazione automatica basate sul fornitore, sul tipo di bene o su parole chiave nella descrizione. L'utente deve solo validare la categoria suggerita.

  • (Self-Service): Utilizzare un software basato su AI che "impara" dalle correzioni degli utenti. Se un utente cambia la categoria suggerita per un certo tipo di acquisto, il sistema apprende la regola e la applica automaticamente agli acquisti futuri simili, migliorando la sua precisione nel tempo.

Esercizio 5: Standardizzazione dei Fornitori vs. Innovazione

  • Scenario: Per ridurre i costi e semplificare la gestione, il CPO decide di standardizzare l'80% degli acquisti su un gruppo ristretto di fornitori "preferiti". Questo però limita la possibilità per i team di progetto di collaborare con startup innovative o fornitori di nicchia che potrebbero offrire soluzioni tecnologiche superiori.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Fisica: Il parco fornitori deve essere piccolo e standardizzato (per l'efficienza) e allo stesso tempo grande e diversificato (per l'innovazione).

  • Passo 2: Risoluzione tramite Principi di Separazione:

  • Separazione nel Tempo: Il parco fornitori è standardizzato per i prodotti e servizi maturi e consolidati. Tuttavia, ogni anno viene allocato un "budget per l'innovazione" che permette ai team di progetto di acquistare liberamente da nuovi fornitori per progetti di ricerca e sviluppo. Se un nuovo fornitore si dimostra valido, può entrare nel processo di qualifica per diventare "preferito" l'anno successivo.

  • Separazione nello Spazio: La standardizzazione si applica solo a certe categorie di spesa (es. forniture per ufficio, componenti standard). Per altre categorie strategiche (es. software, R&D), viene mantenuto un processo di scouting e qualifica separato e più flessibile, gestito da un team dedicato all'innovazione.

  • Separazione su Condizione: La regola del fornitore "preferito" si applica a tutti gli acquisti "standard". Se, tuttavia, un team di progetto può dimostrare (tramite una business case) che un fornitore non standard offre un vantaggio competitivo misurabile (es. performance +20%, costo -15%), allora ottiene un'eccezione per procedere con l'acquisto.

Parte B:
Problemi di Approvvigionamento con Componenti Tecniche

Esercizio 6: Approvvigionamento di un Componente Leggero e Resistente

  • Scenario: L'ufficio acquisti deve trovare un fornitore per un nuovo componente strutturale di un drone. I requisiti di progetto sono stringenti: deve essere estremamente resistente per sopportare carichi elevati, ma anche il più leggero possibile per massimizzare l'autonomia di volo. I materiali che offrono alta resistenza sono solitamente pesanti e costosi.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Resistenza" (n. 14), peggiora il "Peso di un oggetto in movimento" (n. 1).

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Resistenza" (n. 14).

  • Parametro che Peggiora: "Peso di un oggetto in movimento" (n. 1).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice suggerisce principi come:

  • 40. Materiali Compositi: Usare materiali non omogenei.

  • 1. Segmentazione / 31. Materiali Porosi: Cambiare la struttura.

  • 3. Qualità Locale: Differenziare le proprietà nello spazio.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete (da discutere con i fornitori):

  • (Materiali Compositi): Smettere di cercare un unico materiale metallico. Avviare una ricerca di fornitori specializzati in materiali compositi come la fibra di carbonio o leghe polimeriche rinforzate, che offrono un rapporto resistenza/peso superiore.

  • (Materiali Porosi / Segmentazione): Invece di un componente solido, esplorare con i fornitori la possibilità di produrre il pezzo con una struttura interna a nido d'ape o reticolare (tramite stampa 3D metallica). Questo riduce drasticamente il peso mantenendo la resistenza strutturale nei punti critici.

  • (Qualità Locale): Progettare il componente in modo che sia realizzato con materiali diversi in zone diverse: un materiale ad alta resistenza solo nei punti di massimo stress e un materiale molto più leggero nel resto della struttura.

Esercizio 7: Acquisto di una Macchina Veloce e Precisa

  • Scenario: Si deve acquistare una nuova macchina per la linea di produzione. Per rispettare gli obiettivi di produzione, la macchina deve avere una "Produttività" molto elevata (cicli al minuto). Tuttavia, aumentando la velocità, le vibrazioni aumentano e la "Precisione della Fabbricazione" diminuisce, portando a un maggior numero di scarti.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Produttività" (n. 39), peggiora la "Precisione della Fabbricazione" (n. 29).

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Produttività" (n. 39).

  • Parametro che Peggiora: "Precisione della Fabbricazione" (n. 29).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice potrebbe suggerire:

  • 19. Azione Periodica: Sostituire un'azione continua con una pulsata.

  • 18. Vibrazione Meccanica: Usare le vibrazioni in modo controllato.

  • 13. Inversione: Fare il contrario.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete (da includere nelle specifiche di acquisto):

  • (Azione Periodica): Invece di un processo di taglio o assemblaggio continuo ad alta velocità, cercare macchine che utilizzano azioni pulsate o a intermittenza. Ad esempio, la macchina accelera, esegue l'operazione di precisione in una frazione di secondo a velocità ridotta (o da ferma), e poi accelera di nuovo. La produttività complessiva rimane alta, ma la precisione è garantita nel momento critico.

  • (Inversione): Invece di muovere il pezzo da lavorare ad alta velocità sotto un utensile fisso (causando imprecisioni), cercare macchine dove il pezzo è fermo e l'utensile (più leggero e controllabile) si muove ad alta velocità.

  • (Vibrazione Meccanica): Includere nelle specifiche la richiesta di un sistema di smorzamento attivo delle vibrazioni, che utilizzi contro-vibrazioni per annullare quelle generate dal movimento ad alta velocità.

Esercizio 8: Sourcing di un Imballaggio Protettivo ed Economico

  • Scenario: Il prodotto è fragile e richiede un imballaggio con alta "Durata" (resistenza agli urti) per evitare danni durante il trasporto. Gli imballaggi più protettivi (es. schiume espanse su misura) sono costosi e generano molti rifiuti non riciclabili, un "Effetto collaterale dannoso".

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Durata dell'oggetto" (n. 16, intesa come capacità di proteggere), peggiorano gli "Effetti collaterali dannosi" (n. 31, spreco e costo).

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Durata dell'azione di un oggetto statico" (n. 16).

  • Parametro che Peggiora: "Effetti collaterali dannosi" (n. 31).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice potrebbe suggerire:

  • 29. Pneumatica e Idraulica: Usare gas o liquidi.

  • 30. Membrane Flessibili o Film Sottili: Usare strutture non rigide.

  • 35. Cambiamento dei Parametri Fisico-Chimici: Cambiare lo stato della materia.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete (da ricercare sul mercato dei fornitori):

  • (Pneumatica e Idraulica / Membrane Flessibili): Cercare fornitori di imballaggi gonfiabili. Questi sistemi utilizzano film sottili di plastica che vengono gonfiati con aria solo al momento dell'uso. Offrono una protezione eccellente (l'aria assorbe gli urti), sono leggeri, economici e, una volta sgonfiati, occupano pochissimo volume, riducendo i rifiuti.

  • (Cambiamento dei Parametri): Esplorare fornitori di imballaggi "foam-in-place". Si tratta di sistemi che iniettano due composti chimici liquidi in un sacchetto. I composti reagiscono, si espandono e si solidificano, creando uno stampo di schiuma perfetto attorno al prodotto. Questo minimizza l'uso di materiale e massimizza la protezione.

Esercizio 9: Acquisto di un Server Potente ma non "Caldo"

  • Scenario: Il reparto IT ha bisogno di acquistare un nuovo server ad alte prestazioni. I server con maggiore "Potenza" di calcolo, però, consumano più energia e generano più calore, aumentando la "Perdita di Energia" complessiva del data center a causa dei maggiori costi di raffreddamento.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Tecnica: Migliorando la "Potenza" (n. 21), peggiora la "Perdita di Energia" (n. 22).

  • Passo 2: Astrazione e Mappatura sui Parametri TRIZ:

  • Parametro da Migliorare: "Potenza" (n. 21).

  • Parametro che Peggiora: "Perdita di Energia" (n. 22).

  • Passo 3: Identificazione dei Principi: La matrice potrebbe suggerire:

  • 2. Estrazione: Separare la parte dannosa.

  • 22. Trasformare il Danno in Beneficio: Usare un effetto dannoso per uno scopo utile.

  • 35. Cambiamento dei Parametri Fisico-Chimici: Cambiare lo stato.

  • Passo 4: Generazione di Soluzioni Concrete (da valutare nelle offerte):

  • (Estrazione / Cambiamento dei Parametri): Invece di usare il tradizionale raffreddamento ad aria (inefficiente), ricercare offerte per server con raffreddamento a liquido diretto. In questi sistemi, un liquido refrigerante circola in tubi a diretto contatto con i processori, "estraendo" il calore in modo molto più efficiente e trasportandolo all'esterno del data center.

  • (Trasformare il Danno in Beneficio): Valutare soluzioni di data center che riutilizzano il calore di scarto. Ad esempio, l'acqua calda proveniente dal sistema di raffreddamento dei server può essere usata per riscaldare gli uffici dell'azienda durante l'inverno, trasformando un costo (calore) in un beneficio (riscaldamento gratuito).

Esercizio 10: Sourcing di un Software Completo ma Semplice

  • Scenario: L'azienda deve acquistare un nuovo software ERP. Si desidera un sistema con la massima "Adattabilità" per coprire tutte le esigenze aziendali future. Tuttavia, i software più versatili sono anche quelli con la maggiore "Complessità del Dispositivo", rendendoli difficili da implementare e usare.

  • Passo 1: Definizione della Contraddizione:

  • Contraddizione Fisica: Il software deve essere complesso (per avere molte funzioni) e semplice (per essere facile da usare).

  • Passo 2: Risoluzione tramite Principi di Separazione:

  • Separazione nello Spazio: Scegliere un software basato su un'architettura modulare (Principio 1: Segmentazione). L'azienda acquista un "nucleo" semplice e standard, e poi aggiunge moduli specifici solo per i reparti che ne hanno bisogno. L'interfaccia per un utente del magazzino sarà semplice e mostrerà solo le funzioni di logistica, mentre quella per un utente della finanza sarà più complessa e mostrerà le funzioni contabili.

  • Separazione su Condizione: Il software ha un'interfaccia utente "adattiva" (Principio 15: Dinamicità). Per gli utenti principianti ("condizione 1"), il software mostra un'interfaccia semplificata con solo le funzioni essenziali. Man mano che l'utente diventa esperto ("condizione 2"), può attivare la "modalità avanzata" che sblocca tutte le funzionalità complesse.

  • Separazione tra le Parti e il Tutto: Il "tutto" (il back-end del software) è estremamente complesso e potente. Le "parti" (le interfacce utente) sono estremamente semplici. Questo si ottiene usando un "intermediario" (Principio 24: Intermediario), come un'API ben progettata, che permette di costruire interfacce personalizzate e semplificate per diversi gruppi di utenti, nascondendo la complessità del sistema sottostante.

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  12. 4.2 L'Unione Sovietica prima della Seconda guerra mondiale - https: //rm. coe. int, https://rm.coe.int/l-unione-sovietica-prima-della-seconda-guerra-mondiale-schede-sulla-st/16808b1aa1

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  61. TRIZ e AI: una nuova frontiera per l'innovazione - Obiettivo 50, https://www.obiettivo50.it/triz-e-ai-una-nuova-frontiera-per-linnovazione/

  62. TRIZ: risoluzione dei problemi inventivi - Pragmata Srl, https://www.pragmata.com/triz-risoluzione-dei-problemi-inventivi.html

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  65. Libro TRIZ tradotto in italiano - Soluzioninventive, https://www.soluzioninventive.com/Innovation/book_innov.htm

  66. I libri di QualitiAmo - TRIZ: Tecnologia per innovare, https://www.qualitiamo.com/libri/2008020101.html

  67. MATRIZ - The International TRIZ Association, https://matriz.org/

  68. TRIZ Training & Courses, https://www.triz-consulting.de/offers/triz-training-courses/?lang=en

  69. Oxford TRIZ Training, https://www.triz.co.uk/triz-training

  70. Corso base TRIZ pluriaziendale – edizione 2024 - Innovazione sistematica, https://innovazionesistematica.it/eventi-trascorsi/corso-base-triz-pluriaziendale-edizione-2024/

  71. WORKSHOP - Regione VDA, https://www.regione.vda.it/varie/metodotriz2011.pdf

  72. Il metodo TRIZ: Teoria per la Soluzione Inventiva dei Problemi - Leanprove, https://www.leanprove.com/it/corsi/triz/


Grazie per la lettura.



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