Le Piccole e Medie Imprese (PMI) metalmeccaniche, come tutte le Aziende, devono affrontare varie tipologie di rischio. Uno dei più significativi è il rischio di fornitura. Ma cosa intendiamo per rischio di fornitura?
In generale, il mercato dei fornitori di una PMI può essere diviso in tre macro aree:
- Area prodotti commerciali normalmente acquistati da rivenditori;
- Area terzisti ovvero fornitori che realizzano prodotti ingegnerizzati dal compratore;
- Area tecnologie esterne ovvero fornitori che realizzano prodotti su specifica cliente ma propria ingegneria e know-how.
Ognuna di queste aree presenta un diverso livello di rischio e richiede diverse strategie di gestione.
Nel caso dei prodotti commerciali, la PMI normalmente ha una leva volumi contenuta che limita la sfera d’azione ai rivenditori locali, solo in alcuni casi la leva è sufficiente per accedere agli Original Equipment Manufacturer (OEM).
Nel caso dei terzisti, anche in questo caso la leva dei volumi (e la limitazione dei tempi) satura prima i fornitori di prossimità; solo in pochi casi sarà possibile accedere al mercato dei fornitori low cost (tipicamente Cina e India).
Nell'ultimo caso, quello delle tecnologie esterne, è normalmente limitato il numero di fornitori.
Immaginiamo la supply chain come una successione di punti di possibili interruzioni che inizia dalla produzione della materia prima e si conclude con la ricezione della fornitura. Per esempio, consideriamo il punto produzione materia X, la sua interruzione genererà un’onda di scarsità che si propagherà verso valle della supply chain. Se l’interruzione sarà risolta in tempi brevi, probabilmente la negatività sarà impercettibile, se perdurerà la nostra PMI sarà portata a reagire.
Ma come può una PMI reagire a questa situazione? Ci sono due approcci principali:
A) Gestire l’emergenza nel momento in cui si verifica; B) Analizzare il rischio e predisporre delle contromisure.
In entrambi i casi, c’è un costo da sostenere, o meglio un flusso di cassa (costo/tempo). Per ogni PMI esiste la scelta giusta: per qualcuna è l’approccio A, per qualcun'altra il B. La cosa essenziale è, nel momento cruciale, affrontare la cosa con coerenza (di costi) ed escludendo il conflitto. Per la cronaca, le principali Aziende a livello mondiale adottano l'approccio B), influenzando così i propri fornitori e i fornitori dei fornitori.
La gestione del rischio di fornitura è quindi una componente critica della strategia di una PMI metalmeccanica. Una gestione efficace può fare la differenza tra il successo e il fallimento, soprattutto in un contesto di mercato in continuo cambiamento e con crescenti pressioni competitive, un mercato VUCA: Volatility (Volatilità); Uncertainty (Incertezza); Complexity (Complessità); Ambiguity (Ambiguità).
Grazie per la lettura e contattatemi per collaborazioni e/o chiarimenti.
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