Passa ai contenuti principali

I sei "scheletri nell'armadio" nella Funzione Acquisti


Contesto

  • Piccola e Media Impresa
  • Funzione Acquisti

Introduzione

Le tecnologie digitali si stanno diffondendo in tutte le Funzioni Aziendali (esempio software per l'Industria 4.0) inclusa la Funzioni Acquisti, questo è sotto gli occhi di tutti. Si stanno diffondendo perché sono utili. Ovviamente la resistenza al cambiamento c'è e strada non è in discesa, perché cambiare strumenti di lavoro vuol dire cambiare modo di lavorare. 

Ostacoli tipici all'introduzione delle tecnologie digitali

Elenchiamo quali sono i principali (elefanti rosa) ostacoli nel caso specifico della Funzione Acquisti:

  1. Scarsa qualità dei dati: 
    • Quante Funzioni Acquisti posso affermare di avere dati di qualità? Dalla mia esperienza e non solo posso dire pochissime Aziende hanno dati di Acquisto puliti. Questa situazione esiste perché normalmente i report aziendali che arrivano ai vertici aziendali si basano sui dati di fatturazione, e solo su questi dati è fatto un controllo minuzioso. Solo i Responsabili Acquisti conoscono (o possono conoscere) la qualità dei dati della loro banca dati. 
    • Le tecnologie digitali si basano sui dati; quindi, la scarsa qualità dei dati è evidentemente il principale ostacolo all'adozione delle tecnologie digitali. I dati dovrebbero essere puliti e nuove procedure dovrebbero garantire la qualità dei dati nel tempo.
  2. Mancanza di integrazione delle applicazioni:
    • Spesso la Funzione Acquisti utilizza più software isolati (esempio il gestionale per le Richieste Di Acquisto e gli Ordini di Acquisto; un software per gestire le non conformità; un software per gestire le e-mail; etc.). Di fatto le informazioni sono sparpagliate. Se ieri andava bene perché questo offriva la tecnologia, oggi la tecnologia si è evoluta e offre soluzioni integrate.
  3. Mancanza di Budget per le tecnologie digitali:
    • È diffusa, salvo casi di elite, la mancanza di investimenti in tecnologia per la Funzione Acquisti. Il trascorrere del tempo gioca a favore dell'élite che avrà cominciato prima è quindi disporrà di una mole maggiore di dati di qualità.
    • Le tecnologie digitali sono utili per innalzare il livello di efficacia ed efficienza della Funzione Acquisti.
  4. Mancanza di gestione del cambiamento:
    • Il cambiamento deve essere gestito ed essere graduale. Serve un progetto nel tempo, che coinvolga tutta la Funzione Acquisti e gli stakeholder (portatori di interessi) interni all'Azienda ed esterni (Fornitori). È un cammino fermo, graduale è flessibile (perché man mano che si acquisisce conoscenza si potrebbe aggiustare il tiro).
  5. Presenza di fogli di calcolo (sistemi improvvisati per la gestione delle trattative e Fornitori):
    • Tutta quella miriade di fogli di calcolo, documenti word, e-mail sono un capitale di informazioni di proprietà dell'Azienda ma che l'Azienda NON ha accesso in tempo reale (silos di dati). Sono normalmente presenti in cartelle personali dei Buyer, e ogni Buyer li nomina e compila a sua discrezione.
    • Normalmente è così difficile (costoso) recuperare questi dati che conviene abbandonare l'idea di recuperarli e accettare un periodo di transazione in cui i nuovi dati stanno in sistema digitale integrato e i vecchi dati stanno dov'erano, fino a quando diventano obsoleti. 
  6. Mancanza di visibilità oltre ai Fornitori di Livello 1 (i Fornitori di Livello 1 sono i nostri Fornitori, i Fornitori di Livello 2 sono i Fornitori dei nostri Fornitori)
    • È un problema di rilievo quando una parte o più parti della Supply Chain sono compromesse per un lungo periodo di tempo come nel caso della pandemia.

Conclusione

Il quadro della situazione delineato vale in generale (stando alla mia esperienza e a quanto pubblicano da professionisti). Questi sono i principali ostacoli alla evoluzione della Funzione Acquisti, probabilmente in ogni caso specifico ci saranno ulteriori problematiche.

La strada è decisamente in salita, è esperienza. È una strada in salita perché:

  1. Le Funzioni Acquisti sono normalmente troppo oberate di lavoro per guardarsi attorno. Come dice un vecchio adagio popolare È un cane che si mangia la coda.
  2. Normalmente gli Amministratori Delegati o Titolari sviluppano piani di investimento in tecnologie ma raramente per la Funzione Acquisti (normalmente riguardano solo la formazione, l'hardware e la telefonia).
Alcuni perché è utile intraprendere questa strada:
  1. Perché se vogliamo competere al pari dobbiamo avere gli strumenti di oggi;
  2. Perché l'Azienda ha accesso alle sue informazioni in tempo reale e controllato;
  3. Perché si amplia la parte digitalizzata del saper fare Aziendale.

Bibliografia

  1. PROCUREMENT’S DIRTY LITTLE SECRETS di Samuel Jenks, Chief Growth Officer di Kodiak Hub;
  2. Integration of multiple technologies for improvement of efficient Procurement system Jaime Robles, Vice President Procurement & Sourcing, Casey's

Commenti

Articoli più letti

Foresight Strategico a 3 Anni: Innovazione del Procurement nelle PMI Italiane – Guida

Tempo di lettura 60minuti Executive Summary Questo rapporto fornisce un'analisi di foresight strategico per l'innovazione del procurement nelle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane nei prossimi tre anni (2025-2028). Evidenzia il panorama in evoluzione del procurement, guidato dalla volatilità globale, dai progressi tecnologici (AI, digitalizzazione), dalle pressioni sulla sostenibilità (ESG) e dalle interruzioni della catena di approvvigionamento. L'analisi si concentra sulle esigenze e sui vincoli unici delle PMI italiane, che costituiscono la spina dorsale dell'economia nazionale ma spesso affrontano sfide legate alla digitalizzazione, alle risorse e alle competenze. I principali scenari includono la necessità per le PMI di adottare strumenti digitali, integrare pratiche di sostenibilità, costruire catene di approvvigionamento resilienti e sfruttare le opportunità di finanziamento come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Intelligenza artificiale (A...

Una variante alla Matrice di Kraljic

La matrice di Kraljic è uno dei metodi più famosi di analisi dei dati storici di acquisto. L'obbiettivo dell'analisi è giungere a un modello della situazione storica per tracciare le possibili future traiettorie .  Il modello presuppone che la storia si ripeta, in particolare che il mercato dei Fornitori si comporti allo stesso modo anche in futuro. L'analisi è limitata solo ai dati relativi agli ordini emessi. Normalmente sono i soli disponibili. Esistono altri dati importanti, quelli delle trattative, ma normalmente sono destrutturati. Per questo sono difficilmente elaborabili. Quindi con Kraljic si analizza una piccola parte dei dati che fotografano una realtà passata. Peter Kraljic aveva proposto una matrice a 4 quadranti. Nell'asse X aveva posto la complessità del mercato e nell' asse Y l'importanza degli acquisti. Nella variante mettiamo il potere contrattuale di compratore (asse X) e venditore (asse Y). Rendendo sicuramente più intuitivo il modello. O...

Green e Carbon Footprint procurement

  Gli approvvigionamenti " green " sono una scelta Aziendale. Se manca la politica green aziendale gli acquisti (seppur sensibili ai temi ambientali) hanno le mani legate. Anche nel caso fortuito di acquisto green, questo valore green sarebbe insfruttabile dall'Azienda.  Viceversa se l'azienda ha deciso per il green e conseguentemente si è riorganizzata per lo sfruttamento di questo valore, allora il green e carbon footprint procurement porta in azienda un valore usabile per lo sviluppo del business. Per gli acquisti è facile fare acquisti green. E' sufficiente che la direzione aziendale (tramite la sua politica green) imponga  vincoli  adeguati. In sostanza il flusso del lavoro di approvvigionamento è lo stesso per prodotti/servizi green o no green.