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Finanziamento dei Fornitori - Supply chain finance



Consideriamo il caso reale in cui un Fornitore abbia le competenze, le maestranze e i mezzi per fare ma sia limitato nel mettere a terra il suo potenziale a causa dell'insufficiente flusso di cassa (soldi). In questo caso l'Acquirente potrebbe scegliere di:

  1. intervenire aiutando il Fornitore a risolvere il problema e usando questa leva per ottenere un trattamento migliore;
  2. rompere l'accordo e sostituire il Fornitore.

Dei due percorsi per risolvere il problema il primo ha senso approfondire in quanto il secondo è abbastanza semplice quanto la sua durezza. Il primo caso è noto con il termine di Supply Chain Finance.

Le cause che determinano l'insufficiente flusso di cassa del Fornitore sono diverse e volutamente non saranno trattate qui.  

Le opposte condizioni ottimali

Acquirente e Fornitore hanno la comune necessità di ottimizzare il flusso di cassa che si manifesta in posizioni diametralmente opposte. Se per l'Acquirente cerca la massima dilazione degli eventi di pagamento, il Fornitore cerca il massimo anticipo degli stessi (l'ottimo è incassare tutto il dovuto alla data dell'accordo). 

Dinamica

Normalmente è l'Acquirente ad avere la meglio sugli eventi di pagamento. Il Fornitore è conscio della situazione. Di reazione il Fornitore include nel prezzo il costo del denaro. Alla fine, questo meccanismo porta a inflazionare il prezzo.

Inoltre, l'Acquirente ha bisogno del Fornitore quanto il Fornitore ha bisogno dell'Acquirente. L'Acquirente è tra i due il più vicino al Cliente Finale, è quindi una sua necessità (per incassare) garantirsi una catena di fornitura resiliente. In altre parole, ridurre il rischio della ritardata o mancata fornitura. Le condizioni necessarie (ma non sufficienti) alla buona salute della catena di fornitura sono:

  • l'efficiente flusso di capitali;
  • sufficienti entrate e profitti.

Tipi di finanziamento del Fornitore

Il denaro ha un costo che dipende dal tempo. Se consideriamo l'intervallo di tempo tra data emissione Ordine Di Acquisto (ODA) e data fine periodo di garanzia. Il costo del denaro a carico dell'Acquirente è tanto più maggior quanto più il baricentro degli eventi di pagamento è vicino alla data ODA, mentre il costo del denaro a carico del Fornitore è tanto maggiore quanto più il baricentro tende alla data di fine garanzia.

  • Soluzioni tradizionali:
    • Pagamenti anticipati rispetto la data consegna;
    • Sconto fattura (pagamento anticipato contro ulteriore sconto, tipico dei Fornitori di lingua tedesca);
    • Factoring (il Fornitore si auto finanzia con il Factoring salvo veto dell'Acquirente);
    • Revers Factoring (L'Acquirente propone il Factoring al Fornitore);
    • Pagamento subfornitori (del Fornitore) per conto Fornitore (applicabile quando l'aspetto chiave (la valenza) del Fornitore è la sua competenza (knowhow) e il Fornitore è prossimo al fallimento.
  • Soluzioni innovative (abilitate dalle tecnologie digitali):
    • Dynamic discount (attraverso una piattaforma IT, il cliente propone al fornitore un pagamento anticipato in cambio di uno sconto sul valore nominale della fattura proporzionale ai giorni di anticipo);
    • Revers Factoring Evoluto (sfrutta la fatturazione elettronica e le piattaforme cloud per fare un Factoring flessibile;
    • Camera di compensazione (evoluzione ed estensione del Reverse Factoring, con cui un attore terzo (tipicamente un istituto finanziario) sfrutta la visibilità su uno o più rami di una filiera per raccogliere informazioni sulle transazioni commerciali di un insieme di imprese e permettere il finanziamento dei flussi finanziari di cui è garante);
    • Anticipo fattura extra bancario (modello alternativo di anticipo fattura in cui un fornitore richiede un anticipo su una fattura emessa e approvata. L’anticipo è fornito da una terza parte (imprese, banche, PA, privati). Nelle applicazioni di tale modello, le fatture vengono caricate su una piattaforma Cloud (un “marketplace” di fatture commerciali) per una vera e propria asta tra gli acquirenti).
  • Soluzioni collaborative:
    • Vendor management inventory (un fornitore monitora il livello di scorte dei propri prodotti presso uno o più clienti per definire autonomamente, secondo vincoli contrattuali predefiniti, i volumi con cui rifornirne i magazzini. Consente al fornitore di ridurre le proprie scorte del 25-30% e quindi il capitale circolante operativo netto di circa il 18-22%, ridurre il rischio di stock-out presso i clienti e limitare gli acquisti speculativi);
    • Consignment stock (il fornitore mette a disposizione del cliente la propria merce presso i magazzini di quest’ultimo, mantenendone la proprietà finché non viene prelevata. Riduce i costi di trasporto e aumenta i ricavi grazie alla riduzione delle mancate vendite);
    • Collaborative planning (cliente e fornitore pianificano insieme su un orizzonte di medio/lungo termine per evitare previsioni inaccurate e rifornimenti indipendenti, attraverso piattaforme tecnologiche avanzate. Così si riducono gli errori di previsione e il capitale circolante operativo netto entro la filiera, e quindi il fabbisogno di liquidità).

Conclusioni

Per far funzionare un'Azienda è necessario godere di un efficiente flusso di cassa. Due sono le variabili il denaro e il tempo. Questo vale per l'Acquirente e per il Fornitore. È l'Acquirente che deve preoccuparsi della sostenibilità della propria catena di fornitura e farsi parte dirigente là dove necessario. La soluzione di finanziamento dipenderà dalla attenta analisi del momento e dell'ecosistema.

Inoltre il livello della capacità di un Acquirente nel contribuire al finanziamento dei suoi Fornitori (qualificati) è una leva che innalza la prestazione della Funzione Acquisti. Ad esempio un Acquirente che gode di una forte solidità di riflesso i suoi Fornitori potranno scontare facilmente le sue fatture. Viceversa i Fornitori avranno difficoltà o addirittura gli sarà rifiutato scontare fatture di un Acquirente con bassa solidità.

Bibliografia


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