Consideriamo i codici che acquistate da rivenditori. Normalmente è un caos di codici, dove si sta meno a creare un nuovo codice che cercare il codice. In questo caos il ragionamento è semplice. Se riducete il numero di codici aumenta la quantità da acquistare per codice, quindi il prezzo unitario. Inoltre si riducono i costi di gestione. Mettere ordine è ridurre il numero di codici per ogni classe di funzionalità (insieme di codici che fanno la stessa cosa).
NB: Il bisogno di mettere ordine nasce dal bisogno più profondo di evadere questi acquisti di basso valore nel minor tempo possibile e in accordo allo spirito degli acquisti. La strategia dipende dalla tecnologia usata. Se usiamo la tecnologia dei gestionali, delle email, e del telefono, l'affermazione di qui sopra è corretta. Se invece il vostro fornitore vi permette di accedere ai suoi dati (lista prodotti, quantità disponibile, prezzo, etc.) l'affermazione iniziale è ancora più vantaggiosa.
In questa area troviamo rivenditori (o commerciali). Normalmente hanno poche categorie ma vasto catalogo e molti brands, per esempio materiali per ufficio: penne, carta, etc., oppure materiale idraulico o elettrico.
Normalmente il fabbisogno è influenzato da:
- Ampissima offerta per ogni funzionalità (esempio, la funzionalità 'strumento di scrittura a punta fine' è soddisfatta da un numero enorme di prodotti);
- Normalmente piccole quantità per oggetto
- Brand
- Dal rivenditore di simpatia (un'ampia cerchia di rivenditori spasmodicamente alla ricerca di differenziarsi).
In questa contesto, che sicuramente è famigliare, una buona strada è:
- concordare internamente un catalogo con una (o al massimo un paio) scelta per funzionalità.
- Sottoporre ad approvazione gli inserimenti.
- Intervenire quando gli acquisti fuori catalogo superano il 10% su base mensile o semestrale nella fase inziale, poi ridurre la soglia al 3% .
- Fare accordi quadro.
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