Passa ai contenuti principali

Sfruttare i Dati di Preventivazione per Estendere le Strategie di Acquisto

Foto di Gerd Altmann da Pixabay - 

Introduzione:

L'importanza dei dati di preventivazione per la funzione acquisti è un argomento spesso trascurato. Tuttavia, l'uso sistematico di tali dati può portare a un miglioramento ed estensione significativo delle strategie di acquisto. Nonostante il concetto sembri semplice, molte Aziende incontrano ostacoli nell'organizzazione e nell'analisi dei dati, ostacoli che possono essere superati con l'adeguata pianificazione e l'uso di strumenti di business intelligence.

Executive Summary

È intuitivo che la banca dati dei preventivi (BDDP) contenga informazioni utili per la funzione acquisti (FA) per migliorare le strategie di acquisto. Tuttavia, raramente si incontrano PMI che utilizzano sistematicamente tali dati. Questo può essere dovuto al fatto che molte Aziende non hanno trovato un modo efficiente di gestire questi dati, o sono state sopraffatte dagli ostacoli che si presentano. Una soluzione efficiente è inserire tutti i preventivi in un'unica tabella di database, strutturando e pulendo i dati per una facile analisi.

Come sfruttare i Dati di Preventivazione per Potenziare le Strategie di acquisto

I dati di preventivo (DDP) hanno una natura variabile nel tempo, e un sottoinsieme di questi dati diventerà inevitabilmente input per la FA. La FA ha bisogno di dati precisi e affidabili su cui costruire strategie e/o negoziazioni. Ad esempio, conoscere la stima del fabbisogno del codice X nelle prossime Y settimane ha valore.

È importante notare che le strategie e le decisioni della FA sono basate su dati precisi e riconosciuti come corretti all'interno dell'Azienda. Solo in questo modo la FA può giustificare le proprie azioni. Più dati certificati ha a disposizione la FA, più sarà in grado di influenzare le decisioni strategiche.

Tipicamente, i dati utili alla FA estratti dalla BDDP includono dati puntuali (codici) di quantità e tempi, che possono essere utilizzati per aumentare la leva dei volumi, ottimizzare lotti e trasporti, riservarsi slot produttivi, modificare ordini in essere, ecc.

La gestione di questi dati è un compito complesso e richiede l'uso di strumenti di analisi come il business intelligence (BI). Questi strumenti permettono alla FA di eseguire analisi flessibili e tempestive. L'uso di questi strumenti è necessario per il successo di qualsiasi strategia di acquisto basata sui dati di preventivazione.

Conclusioni

Nonostante gli ostacoli, è possibile sfruttare al massimo il potenziale dei dati di preventivazione e prendere decisioni più informate per migliorare le strategie di acquisto. Con l'uso di strumenti di business intelligence e un'adeguata organizzazione dei dati, la FA può trarre informazioni preziose per ottimizzare le strategie di acquisto, come la riduzione dei costi e l'ottimizzazione dei tempi di consegna. Sfruttare i dati di preventivazione può quindi portare a un miglioramento significativo dei risparmi.


Grazie per la lettura.



All rights reserved

 


Commenti

Articoli più letti

Foresight Strategico a 3 Anni: Innovazione del Procurement nelle PMI Italiane – Guida

Tempo di lettura 60minuti Executive Summary Questo rapporto fornisce un'analisi di foresight strategico per l'innovazione del procurement nelle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane nei prossimi tre anni (2025-2028). Evidenzia il panorama in evoluzione del procurement, guidato dalla volatilità globale, dai progressi tecnologici (AI, digitalizzazione), dalle pressioni sulla sostenibilità (ESG) e dalle interruzioni della catena di approvvigionamento. L'analisi si concentra sulle esigenze e sui vincoli unici delle PMI italiane, che costituiscono la spina dorsale dell'economia nazionale ma spesso affrontano sfide legate alla digitalizzazione, alle risorse e alle competenze. I principali scenari includono la necessità per le PMI di adottare strumenti digitali, integrare pratiche di sostenibilità, costruire catene di approvvigionamento resilienti e sfruttare le opportunità di finanziamento come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Intelligenza artificiale (A...

Una variante alla Matrice di Kraljic

La matrice di Kraljic è uno dei metodi più famosi di analisi dei dati storici di acquisto. L'obbiettivo dell'analisi è giungere a un modello della situazione storica per tracciare le possibili future traiettorie .  Il modello presuppone che la storia si ripeta, in particolare che il mercato dei Fornitori si comporti allo stesso modo anche in futuro. L'analisi è limitata solo ai dati relativi agli ordini emessi. Normalmente sono i soli disponibili. Esistono altri dati importanti, quelli delle trattative, ma normalmente sono destrutturati. Per questo sono difficilmente elaborabili. Quindi con Kraljic si analizza una piccola parte dei dati che fotografano una realtà passata. Peter Kraljic aveva proposto una matrice a 4 quadranti. Nell'asse X aveva posto la complessità del mercato e nell' asse Y l'importanza degli acquisti. Nella variante mettiamo il potere contrattuale di compratore (asse X) e venditore (asse Y). Rendendo sicuramente più intuitivo il modello. O...

Green e Carbon Footprint procurement

  Gli approvvigionamenti " green " sono una scelta Aziendale. Se manca la politica green aziendale gli acquisti (seppur sensibili ai temi ambientali) hanno le mani legate. Anche nel caso fortuito di acquisto green, questo valore green sarebbe insfruttabile dall'Azienda.  Viceversa se l'azienda ha deciso per il green e conseguentemente si è riorganizzata per lo sfruttamento di questo valore, allora il green e carbon footprint procurement porta in azienda un valore usabile per lo sviluppo del business. Per gli acquisti è facile fare acquisti green. E' sufficiente che la direzione aziendale (tramite la sua politica green) imponga  vincoli  adeguati. In sostanza il flusso del lavoro di approvvigionamento è lo stesso per prodotti/servizi green o no green.